La storia inizia così:
da L'Avvenire di Bologna 12
Giugno 1902
Togliamo da "La Lega
Lombarda"
Fin da
quando si accennò alla scoperta fatta da Marconi, molti a Sanremo ricordarono
come già, trent'anni prima, il canonico Andrea Bobone di questa città, che
e'morto quì da vari anni, avesse dato pubblicità ad una sua scoperta per
comunicare stando in casa, con persone anche fuori di Sanremo, senza fare uso ne
del telegrafo ne
"In seguito a ricerche
amministrative, fatte recentemente, il consiglio ha per pura combinazione
fermata la sua attenzione sopra l'articolo pubblicato il 17 gennaio 1869 nella
Etoile Belge di Bruxelles, che getta ancora un vivo bagliore nel
firmamento giornalistico. L'articolo dice:
C'e'a Roma un Canonico di
Sanremo, il Rev. Bobone, che pretende di avere scoperto un sistema di telegrafia
elettrica senza fili. Il degno uomo, tutto pieno delle sue idee, si e'messo in
testa che lo Stato pontificio debba comprargli il segreto di questo sistema e
che il Papa debba approvarlo e benedirlo. Ma caro Canonico- gli diceva l'altro
giorno Pio IX che ha molto spirito- vi sono a Parigi delle persone che si
sforzano a stringere il cerchio della mia infallibilità e voi volete estenderlo
anche alle matematiche applicate? Intendetevi con Padre Secchi che egli la sa più
lunga di me. ( Stella Belga del 17 gennaio 1862 seconda pagina, quinta
colonna)"
Il Consiglio crede far bene dandovi questi schiarimenti che
vi permettano, nel caso che lo crediate utile, d'aprire un inchiesta per vedere
se non sia il caso di attribuire ad un figlio di Sanremo l'antecedenza della
scoperta della telegrafia senza fili, la quale appassiona in questo momento il
mondo scientifico.
Chi scrive queste note ha nella
sua infanzia conosciuto benissimo il Canonico Bobone assistendo ad un
esperimento da lui fatto in un salone dell'Asilo Infantile Corradi per la
scoperta del moto perpetuo. Il Canonico Bobone passava per un uomo molto versato
nelle scienze matematiche e certamente era un ingegno non comune. E'quindi
doveroso per Sanremo indagare quale parte abbia realmente il Canonico Bobone
nella grande scoperta ora perfezionata dal Marconi, perchè e'giusto che a
ciascuno sia riconosciuto il suo merito: unicuque suum!
Golcondo
da L'Avvenire di Bologna 12
Giugno 1902
Il sig. Adamo Bosco di S. Remo
al suddetto Circolo, al principio del 1897 fu invitato a pronunciarsi sulla
telegrafia senza fili a mezzo di comunicazioni avute per medianità dal defunto
Padre Bobone: "fui invitato a pronunciarmi su tali comunicazioni, io ,
lasciando da parte preconcetti favorevoli o sfavorevoli sullo spiritismo, avevo
già immaginato di servirmi di un sistema analogo a quello di Zickler, perciò
me
ne interessai. P. Bobone era morto in fama di scienziato 25 anni prima, secondo
la generale credenza aveva risolto il problema della telegrafia senza fili.
Memoria letta nel Circolo
Spiritista di S. Remo il 6 marzo 1897:
Adamo Bosco non appartiene alla crescente schiera
degli spiritisti ma si presta ad esaminare la quistione. La sintesi delle
comunicazioni di Bobone sarebbe: "se il fluido astrale, non verrà
concentrato
nelle cavità cristallizzate, e se non si tenterà di scongiurare la parte
idrogenica nelle vicinanze del concentramento in questione, il problema non si
risolverà; ma, fatto questo, si avrà la conclusione" Il fluido astrale
e'l'etere? "...la vibrazione in
questo caso e'considerata come un aggregato disseminato negli intermondi... non
necessita cercare il fluido magnetico in Marte o in Giove perche'dovete sapere
che quello si trova anche nella vostra atmosfera..."poi la telefonia sena
fili: "...la viva voce ( fluido animale organico) si converte in fluido
animale sperimentale ( suono); questo (cambiandosi in raggi invisibili) non e'più
ma
resta la sostanza unita all'armonia vibratoria ( cioè manifestazione delle
ondulazioni foniche e luminose)...."
Adamo Bosco fa notare appunto che il sistema di Zicker si basava di una trasmissione e ricezione di raggi ultravioletti attraverso cristalli di quarzo.
Carlo Bramanti Dicembre 1999