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L'indicatore di spire WZL-181 permette di misurare il numero delle spire ed il loro senso di avvolgimento in una bobina, appena uscita dalla bobinatrice, prima di inserirla nel nucleo definitivo. Si possono misurare le spire in corto e vedere se un avvolgimento bifilare è asimmetrico. Se ne può misurare la resistenza se è tra 50 e 20000 ohm.
La bobina da misurare viene esposta allo stesso campo magnetico di quella di riferimento, in modo che le tensioni di uscita siano proporzionali ad il numero di spire delle due: con un processo di divisione si può arrivare a cancellare le due tensioni prodotte. La misura è fatta leggendo i valori sulle finestrine delle manopole del divisore. La differenza di fase viene equalizzata.
Una bobina da 1000 spire viene presa per riferimento ed inserita nel braccio del nucleo della sonda che è sottoposto a corrente alternata dalla rete. Il nucleo viene chiuso. Uno schermo magnetico impedisce l'accoppiamento del flusso disperso delle due bobine.
Avvolgimenti commutabili dei trasformatori interni all'apparato, determinano le varie divisioni de valori ed un condensatore viene inserito nella bobina equalizzatice. La differenza di tensione risultante dalla comparazione viene amplificata prima della rilevazione e della messa a zero per equilibrio. L'amplificatore comprende una controreazione selettiva che lo rende un filtro passa basso.
La misura delle spire in corto avviene connettendo una tensione accuratamente allineata rispetto all'ampiezza e la fase, ma in fase opposta, al voltaggio della bobina di riferimento. Se ci sono spire in corto nella bobina da misurare, queste sono riflese indietro nella bobina di riferimento ed indicate dallo strumento.
Per misurare la resistenza si connette la bobina sulla corrente continua e se ne rileva la caduta di tensione.
Il senso di avvolgimento si nota con la diversa inserzione sul giogo di misura.
La disposizione del giogo è quella indicata a sinistra della figura sottostante indicante Prufjoch