E' costituito da un blocco d'accordo("boite d'accord") e da un blocco amplificatore rivelatore ed audio, a 4 valvole esterne. Entrambi i blocchi sono montati su di una tavola costruita da qualche piccola ditta che si è preoccupata anche di obliterare i marchi Ducretet (peraltro recuperabili)e di togliere la targhette della casa costruttrice. Nel blocco d'accordo ci sono delle bobine a tela di ragno su supporto di cartone commutabili tramite commutatore a bottoni sul frontale. La bobina delle onde più corte ha le spire separate da filo di cotone verde che corre parallelo alle spire. Un condensatore variabile in aria viene connesso in serie o parallelo secondo la sistemazione di barrette esterne e si può realizzare anche la posizione per antenna a telaio che viene inserita in serie alle bobine.
A seguire il blocco di accordo la Ducretet da una vasta scelta di combinazioni. In quella quì adottata è un blocco a 4 valvole esterne la prima amplificatrice a radiofrequenza, la seconda rivelatrice e le altre due amplificatrici di bassa. L'ingresso e'costituito da una bobina cilindrica che viene connessa in serie a
quelle del blocco di accordo e che ha ad una bobina rotante al suo interno comandata da un pomello che serve a regolare la reazione. Questa bobina vede la placca della rivelatrice, il primario del trasformatore audio e l'anodica. La placca della prima valvola, a radiofrequenza, vede una bobina di choke, avvolta in legno che a sua volta vede la griglia della rivelatrice tramite un trasformatore costituito da poche spire avvolte in parallelo accosto tra di loro e di colore diverso. Il secondario di tale trasformatore va alla griglia da un lato e dall'altro ad una resistenza da 3 megaohm che vede il positivo del filamento e che serve per la rivelazione a dispersione di griglia. Fino ad ora avevamo visto rivelatori con capacità di disaccoppiamento dalla placca precedente per l’accumulo di carica e resistenza di dispresione collegata in serie od in parallelo al condensatore. In questo sistema il disaccoppiamento è dato dal trasformatore ed è un circuito esclusivo della Ducretet. Abbiamo già visto ed ancora vedremo questa soluzione della Ducretet per per risolvere il problema degli accoppiamenti interstadio a radiofrequenza ed ora ci si riferirebbe al principio delle linee di trasmissione.
Il
primo stadio audio è a trasformatore, il secondo è accoppiato tramite
induttanza e capacitàcon un particolare sistema di bobine anche esso tipico
della Ducretet; ma non si riesce a valutare i valori delle bobine. Normalmente
si usano trasformatori per entrambi gli stadi, ma effettivamente, anche se si
raggiunge una buona amplificazione si ha una irregolatità in risposta di
frequenza che con questo sistema sembra invece compensata. Il reostato delle
valvole, unico, è costituito da un commutatore a bottoni che inserisce dei
ponticelli di filo di nichelcromo. Un commutatore serve a disinserire una
valvola quando il segnale è troppo forte.
Il
cablaggio è il solito Ducretet dell'epoca pre broadcasting in rame rigido, nudo
e disordinato. I componenti sono però di notevole ed interessante fattura.
Al
blocco di accordo si può accoppiare un dispositivo rivelatore a galena, con
condensatore di sintonia, seguito o no da amplificazione audio, il blocco
precedentemente descritto oppure un blocco amplificatore a radiofrequenza e
rivelatore che poi potrebbe essere seguito da un blocco amplificatore audio.
Descriverò questo blocco: Le valvole sono tre,due a radiofrequenza, una
rivelatrice. L'ingresso è è su una bobina cilindrica con presa intermedia che
va alla griglia della prima valvola e dentro la quale ruota un altra bobina che
va alla placca della rivelatrice ed all'anodica tramite una bobina di choke la
quale shunta l'altoparlante e permette di collegarlo tramite un condensatore. Ciò
impedisce alla corrente continua di circolare nell'avvolgimento dei magneti.
Questo blocco è configurato in reazione del tipo Meissner. L'accoppiamento tra
la placca della prima valvola e la griglia della seconda è fatto secondo il già
descritto procedimento della Ducretet a trasformatore
a larga banda, ovvero valido tanto per le medie che per le lunghe senza nessuna
commutazione. Il primario del trasformatore a spire accostate va ad una bobina
di choke ed all'anodica tanto nel caso della prima che della seconda valvola a
radiofrequenza. Il lato griglia vede invece una bobina di choke ed il negativo
del filamento nella prima valvola. Invece nella seconda, che vede la
rivelatrice, va ad una resistenza da 3 megaohm ed al positivo del filamento come
nel blocco descritto per primo. Questa resistenza è formata sa una sottile
lamina piegata ad U e collocata in una scatolina cilindrica di legno con tanto
di coperchietto. Il resto dei componenti ed il cablaggio è analogo