Il ricevitore tipo RC.410/R è un ricevitore da comunicazione di classe superiore nel quale sono state introdotte tecniche avanzate di ingegnerizzazione e copre le frequenze da 2 a 31 MHz , progettato per ricevere i modi di trasmissione A1, A2, A3, A3A e A3J. ed è certamente uno dei primi ricevitori a transistor capace di raggiungere e superare il livello di quelli a valvole. Costruiti dalla GEC-Marconi di Chemelford intorno al 1968 ha un ingombro ed un peso (34 Kg) non inferiore ai ricevitori da comunicazione a valvole più prestigiosi; il fatto è che col transistor si possono raggiungere ed anche superere le caratteristiche delle valvola ma per ogni valvola occorre un bel mucchietto di transistor. Dimensioni e peso li vedremo ridurre soltanto con l'introduzione di tecniche digitali e funzioni eseguite dal software piuttosto che dall'hardware.
Eccezionali doti di stabilità in frequenza a lungo termine e precisione di lettura sono unite a prestazioni eccezionali in radiofrequenza e nelle caratteristiche di modulazione incrociata, intermodulazione e fattore di rumore. E' da tener presente che il fenomeno della modulazione incrociata, dovuto alla combinazione delle armoniche dentro e fuori il mescolatore era stato evidenziato con sicurezza da pochi anni e da poco si erano sviluppato mescolatori ad alta dinamica predecessori degli odierni.
Le medie frequenze sono la prima 1,6 MHz e la seconda 100 KHz. IL concetto anticipato genialmente col RACAL RA 17 di una prima media frequenza di un valore superiore della frequenza più alta che si vuol ricevere, qui non è sviluppato e di conseguenza non è prevista la ricezione delle frequenze intorno a quelle della IF, di fatto sotto ai 2 MHz.
IL ricevitore impiega un sintetizzatore digitale per controllare l'oscillatore locale che si può commutare a passi di megaherz e chilohertz e commutando su sintonia fine, 100 Hz. interpolabili a loro volta con una sintonia fine analogica. La lettura è effettuata con delle nixie, la sintonia con dei commutatori rotanti per MHz. 100Khz, !0kHz, 1 kHz (100 Hz) piu comodo dei contraves utilizzati d ricevitori professionali analoghi ma meno comodo della tradizionale sintonia. In futuro il comando al sintitetizzatore verrà effettuato tramite optical encoder coassiale alla tradizionale manopola di sintonia restituendo il "feeling" al quale erano abituati gli operatori. Chiaramente con i contraves risparmiavamo il costoso didpaly elettronico con i suoi primitivi difetti di introdurre disturbi nella ricezione con i ripidi fronti d'onda delle sue commutazioni digitali. Inoltra era pane e cacio con i divisori numerici del sintetizzatore.
Questo ricevitore mantiene ancora il criterio degli stadi a RF sintonizzati. Dato che non c'è nessun condensatore variabile di oscillatore locale sul quale si possa contare, la sintonia diventa un problema se deve essere contemporanea all'aggiustaggio di frequenza. Qui si risolve con un servomotore che ruota fino a che non ha raggiunto le posizioni corrispondenti dei commutatori rotanti con un dispositivo analogico-digitale-analogico
Generatori di frequenza per sintesi in dimensione abbordabile vennero fuori solo con l'introduzione dei semiconduttori e soprattutto con i circuiti integrati. Altro contributo furono i semiconduttori a capacità variabile con la frequenza e le tecniche di aggancio di fase che furono sempre più perfezionate ed estese a frequenze sempre più alte.
Ometto le caratteristiche di sensibilità, reiezione d'immagine,ecc date dal manuale che in pratica sono valide solo sulla carta. Ricevitori di quel livello raggiungeranno sempre le massime prestazioni possibili anche se in funzioni isolati possono essere diversi tra loro e soprattutto molto soggetti alla antenna che si usa ed alla simpatia dell'Operatore.
L'uscita dell'oscillatore locale analogico è squadrata e divisa per 4 nel prescaler. Successivamente divisa di un fattore m nel divisore variabile. Questo valore va da 3600 a 32600 kHz ed è determinato dalla settatura dei comandi.
L'uscita del divisore variabile è comparata in frequenza ed in fase con una frequenza stabile di riferimento fr.
L'errore risultante pilota un servomotore che aggiusta l'oscillatore locale fino a fo/4m =fr. La frequenza è successivamente aggiustata da un varicap sull'oscillatore. Segue una catena di confronti ed aggiustamenti che non è il caso di approfondire in questa sede, ma è ben descritta nel manuale.
I circuiti di RF coprono la frequenza specificata in quattro gamme. La selezione della banda è effettuata dal controllo dei MHz mentre il controllo dei kHz provvedono alla sintonia nella gamma anche nel passo di 100 Hz.
La sintonia simultanea dell'oscillatore locale e dei circuiti a RF viene fatta accoppiando tutti i condensatori tra loro e comandandoli col servomotore. Naturalmente è previsto un attenuatore manuale fino a 40 dB in passi da 10 dB.
Lo stadio RF è costituito da due stadi in cascata. Il primo mescolatore è del tipo bilanciato ed all'oscillatore locale è applicato un controllo automatico per minimizzare le variazioni di amplificazione entro la gamma.
IL filtro a 1,6 MHz determina la selettività totale ed è ridotta alla seconda IF da un oscillatore a quarzo da 1,5/1,7 MHz che determina la scelta tra USB e LSB. Un controllo CLARIFIER agisce sull'oscillatore a quarzo. In questo modo si usa un solo filtro passa basso sui 1,6 Mhz per entrambi i modi.
La demodulazione della seconda IF è ottenuta con un demodulatore ad inviluppo per l'AM , la reinserzione dei 100 kHz dal sintetizzatore per l'SSB ed un BFO per la telegrafia.
IL controllo automatico del guadagno è applicato alla prima e seconda IF tramite un attenuatore controllato a diodo, mentre in
servomotore di sintonia
RF è applicata tra gate e surce del primo transistor. Si ottiene così un controllo per 90 dB. Le costanti di tempo dell'AGC sono tre dando un rapporto Attack/decay di 10/600, 20/800, 30/2000
IL ricevitore è dotato anche di noise limiter e di un filtro notch per eliminare segnali indesiderati
vista posteriore servomotore di sintonia
servomotore di sintonia nixie
commutatore decadico filtro 150 cps
commutatore decadico e nixie
ingresso a radiofrequenza
primo mixer
schema connessioni e diagramma per la ricerca guasti
schemi a blocchi