La storia la scrivono i vincitori. Per questo anche dopo oltre mezzo secolo le notizie imparziali riguardanti la seconda guerra mondiali non le conosciamo. Rimane luogo comune la cattiva organizzazione dell'Italia in guerra. Io non sono uno storico e la cosa non mi riguarda. Se dovessi dire la mia direi che non sempre mancava l'organizzazione. Quello che non mancava mai erano forze che tiravano contro la Patria, sabotaggi e quinte colonne. Del resto nel campo che mi riguarda, la radio, le Fabbriche che servirono la Patria in guerra, vedi Safar, Allocchio Bacchini ed altre, furono punite atrocemente dopo la guerra.
Il Radiocorriere
Osservando il Radiocorriere del triennio 1941, 42, 43, vediamo che almeno l'EIAR fece i suoi sforzi per organizzare trasmissioni radio, non solo di propaganda (che quelle le facevano anche i paesi Alleati), ma servizi per le famiglie dei soldati, per i soldati al fronte ed infine per i prigionieri in India!
Notiamo le frequenze di trasmissione, che variavano alla sera, la mancanza dell'indicazione primo o secondo programma nelle colonne degli orari del '41 (nel testo però si parlava di primo e secondo programma). Notiamo che dopo la riorganizzazione del '42 per qualche mese si intitolarono le due colonne Primo e Secondo programma, ma solo per pochi mesi. Poi apparve Programma A e Programma B, denominazione che rimase fino all'Agosto del 43, quando il programma divenne unico. Poi le pubblicazioni cessarono e ripresero nella Repubblica Sociale di Salò, nel agosto '44 con " Segnale Radio".
Il 4 novembre 1945 riprese la pubblicazione del Radiocorriere per il centro-sud, da Roma
Il 23 dicembre '45 riprese da Torino, per riunificarsi nel 1947. Allora, spinti dalle tendenze oltreoceano, le reti divennero Azzurra e Rossa, per pochi anni.
7 dicembre 1941 ingresso in guerra degli USA
22 gennaio 1943 sbarco alleato a Anzio
9-10 luglio 1943 sbarco alleato in Sicilia
8 settembre 1943 proclama di Badoglio
6 gennaio 1944 sbarco alleato in Normandia
4 giugno 1944 liberazione Roma
