ip501

 

              Ricevitore SE1420

 

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IP

Il ricevitore Type SE1420 e'definito medium wave receiver,frequenza coperta da 40 a 1000 kilocicli e questo esemplare e'stato costruito nel 1923 dal Frankford Arsenal per il Signal Corp degli USA.Il progetto di questo modello e'pero'del 1918 e le soluzioni sono di quei tempi.Questo ricevitore forse e'piu'conosciuto come SE 4030 o come IP 501 e fu progettato da Israel Priess principalmente 'per la marina USA,il 1420  e 4030 erano per l'esercito e sono molto piu'rari se pur di costruzione perfettamente identica.Stranamente la sigla IP non si riferisce alle iniziali del progettista ma significa interference preventer.La sigla SE vuol dire invece che proveniva dai laboratori dello Steam Engeneering Laboratory.

   

Il circuito

il circuito e'costituito da un primario di antenna con prese commutabili e condensatore variabile il parallelo collegato ad una bobina rotante che lo accoppia al secondario,analogo,anch'esso risonante col suo variabile.Anche i capi del secondario vanno ad un commutatore a prese variabili,in piu'ad uno a tre vie che lo puo'commutare verso un detector a cristallo esterno od un amplificatore a radiofrequenza,una posizione di ondametro,l'altra ad un rivelatore a valvola,generalmente del tipo VT1,che e'contenuta nel ricevitore ed alla quale si accede tramite uno sportellino che a sua volta ha una finestrina grigliata per controllare l'accensione della valvola.La placca della valvola ,prima di arrivare alla cuffia ed all'anodica,va alla bobina di Tickler che e'ruotante e situata nella bobina primaria sulla quale porta la reazione.  

La costruzione

Le bobine sono molto grandi,avvolte in bank wound,ovvero un particolare avvolgimento multistrato avvolto con l'artificio di tornare indietro di un certo numero di spire ogni certo numero di spire,per contenere la capacita'propria  tipica degli avvolgimenti multistrato.Le bobine sono collocate inclinate tra loro di un angolo calcolato per evitare accoppiamenti tra la bobina primaria e la secondaria.Le prese sulle bobine sono commutate da delle particolari spazzole,disposte a ragno che cortocircuitano via via certe sezioni di quelle non usate.Detto commutatore sposta anche dgli indici che si collocano nei cerchi incisi nelle due scale sulle quali sono indicate le frequenza.Ripeto che sono indicate le frequenza,quando di solito si indicava solo la graduazione del condensatore.Anche in ricevitori successivi e di altro tipo,quando si cesso'di indicare la graduazione,si indicarono le lunghezze d'onda,raramente la frequenza.Per essere precisi le scale,metalliche rotonde,sono due indipendenti,relative a ciascuna bobina e le frequenza sono incise solo sul secondario,in quanto non variava di sintonia cambiando antenna.Per il primario,dove usando antenne di diverse capacita'cambierebbe il posizionamento,la scala e'analoga a quella del secondario ma prevede che la frequenza sia scritta dall'utente riferendosi alla propria antenna.Un buzzer interno serve od a verificare il cristallo rivelatore esterno(generalmente era una basetta con tre cristalli commutabili che si appoggiava sul ricevitore),altrimenti in posizione Send poteva generare la frequenza alla quale era accordato l'apparecchio,per taratura di antenne o di altri ricevitori.La valvola invece,alloggiata in uno scomparto il alto,era fissata in un meraviglioso zoccolo elastico smorzato da ovatta .Uno strumento con lo zero un po'spostato consente di misurare la corrente che nelle valvole del 1918 poteva essere anche di 1,4 ampere.P6131533amedia.jpg (229416 byte)

La tecnologia

Il frontale e tutte le pareti della scatola posteriore sono accuratamente rivestite di lamiera di rame nuda:allora non si schermavano i singoli circuiti,le grosse bobine dovevano mantenere la massima efficienza ed essendo di notevoli dimenzioni,la schermatura dovrebbe essere enorme.A questo punto,in ricevitori che dovevano essere esposti a forti radiazioni,si schermava il tutto.Fu nel 1919 che per la prima volte in un ricevtore progettato per la marina,uso'le schermature tra stadio e stadio,pero'fino ad i tardi anni '20 il concetto non prese campo e la radiazione traip1media.jpg (450234 byte) stadio e stadio faceva parte del circuito.Il cablaggio e'in spessissimo filo di rame stagnto rigido,connesso con viti ad i componenti.Nelle specifiche della marina di allora c'era che le viti del collegamento elettrico dovevano essere anche saldate e qui'e'fatto ,salvo che talvolta il grosso filo e'saldato direttamente sulla testa della vite e lo stagno e'sollecitato.Il filo delle bobine e'verniciato con una vernice tipo Sterling,sul frontale in parallelo al condensatore di antenna e'collocato un piccoloIP2.jpgmedia.jpg (353497 byte) scaricatore regolabile.Tali scaricatori in origine non servivano soltanto per le scariche atmosferiche,ma per poter usare la stessa antenna per il ricevitore ed il trasmettitore.Questo traferro,al momento della protetto ed il circuito del trasmettitore si faceva intero.Si doveva staccare solo la cuffia per non disturbare l'operatore e si risparmiavano complessi sistemi di commutazione.Ai bordi della scala aderisce una manopola a frizione che permette la sintonia fine.  

i modelli

Il presente modello si discosta dai precedenti in quanto,con la diffisione della radiofonia,la radiotelegrafia diveniva meno importante e venne tolto quel banco di condensatori commutabili da un commutatore a ventaglio,che permettevano di farPC251771media.jpg (265249 byte) risuonare la cuffia alla frequenza del tono scelto per la telegrafia.Inoltre le bobine erano terminate sul pannello frontale in modo che si potessero collegare in serie a delle"induttanze aggiunte"che permettevano al ricevitore di scendere fino a 12,5khz,frequenze prettamente usate in mare.Tali induttanze erano sistemate in un contenitore analogo a quello del ricevitore e vi venivano collocate sopra.Queste induttanze erano anch'esse a prese commutabili e contenevano le bobine rotanti aggiuntive a quelle di accoppiamento e di reazione.

L'alimentazione

L'alimentazione viene effettuate da pile e batterie esterne,una pila per il buzzer,una per l'anodica con il negativo connesso al + del filamento,ed un accumulatore per il filamento.

  Il funzionamento

In reazione il circuito e'un Meissner e non e'dei piu'dolci,ma per le onde lunghe e'adeguato.UnPC251765media.jpg (191683 byte) pulsante permettere di spengere l'oscillazione,e di conseguenza controllare dalla variazione del suono se si e'stabilita.La scala e'precisa e la sensibilita'e'tale da avermi permesso l'ascolto delle frequenze campione sui 50 Kc,60 Kc,75Kc e 77,5 in localita'difficoltosa e poca antenna.

 

 

 

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