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Il ricevitore Kestrel II della Marconi Marine, costruito a Londra dalla Marconi International Marine, è un ricevitore a valvole degli anni ’60, di modeste dimensioni ma compatto e robusto come tipico dei ricevitori marittimi. Come ricevitore non è particolarmente sofisticato ma essenziale e con molte particolarità originali ed interessanti: in particolare supporta un radiogoniometro.
Prima di andare ai particolari tecnici ho voluto esaminare il significato del suo nome, Kestrel, che si confonde con molte altre realizzazioni della Marconi e no, come una serie di importanti radar. Per la precisione sarebbe il Gheppio. Il gheppio è un predatore della famiglia dei falchi, tipico per i suoi appostamenti, immobile nel cielo in una posizione ad ali estese detta “Spirito Santo”, dalla quale passa a discese con spirali sempre più strette fino alla preda. Opera in montagna e sulle scogliere delle coste marine. Nella denominazione usata da noi in Marina ed Aviazione, equivale piuttosto a “sparviero”, anch’esso un rapace della stessa famiglia come l’american kestrel.
Passando alla parte tecnica notiamo una costruzione tradizionale consistente in un robusto telaio di lamiera di acciaio zincato e pannello comandi. L’altoparlante, ben protetto da una lamia fessurata e da una fitta reticella di ottone, è collocato al centro del pannello circondato da una scala circolare, sistema compatto e razionale. Due accessori tipici di questo ricevitore sono collocati in alto, intorno all’altoparlante e ne fanno una struttura prismatica.
Il circuito
La copertura in frequenza è da 180 kHz a 4 MHz, in tre gamme, con la particolarità dell’aggiunta di tre gamme per le onde corte, ottenuta per conversione e che proietta i settori marittimi delle onde corte sulla scala delle onde medie. La conversione avviene tramite quarzo da 4750 kHz usato in fondamentale, in seconda e terza armonica.
Il ricevitori ha due stadi in radiofrequenza, risonanti sulle prime tre gamme ed aggiustati esternamente tramite un commutatore a pannello per adattarsi alle onde corte. Gli stadi a media frequenza sono tre, la banda passante è fissa, ma la ricezione può essere in AM o CW.
La media frequenza
La media frequenza è 570 kHz ovvero cade in pieno nella gamma delle onde medie. Molti ricevitori, proprio per questo motivo, non coprono la gamma delle onde medie che, del resto, non esistono sulle gamme marine. Infatti per un bello spazio intorno al valore della media frequenza, non si possono ricevere onde in radiofrequenza. In questo caso invece, come in altri ricevitori marittimi inglesi di qualità, le onde medie convivono con la media frequenza, probabilmente sempre con qualche problema, forse usando qualche accorgimento circuitale oppure appoggiandosi alla qualità del circuito.
Il radiogoniometro
La particolarità di questo ricevitore è che oltre ad essere accoppiato al proprio trasmettitore, si accoppia ad un radiogoniometro, ovvero non solo ha l’ingresso per un loop e relativa antenna di senso, ma accoglie anche le relative bobine di accoppiamento e le funzioni di bilanciamento. Se prendiamo un’antenna a telaio, circolare o no, questa presenterà due nulli di ricezione in sensi opposti quando la trasmittente è nella direzione di uno dei due lati del telaio. Per eliminare l’incertezza tra le due direzioni opposte, si aggiunge uno stilo il cui segnale unendosi a quello del loop elimina un globo della risposta risultandone una forma a cardioide, unidirezionale.
Funzionamento del radiogoniometro nel Kestrel NEW!
Praticamente nel Kestrel il radiogoniometro serve ad orientarsi rispetto ai vari Beacon esistenti nelle varie zone del pianeta. Manca lo stilo e viene usato un semplice loop , sia in aria che con nucleo in ferrite, dotato di scala goniometrica, unitamente alla normale antenna filare. Trovato il Beacon di riferimento si ruota il loop fino al minimo di uscita sullo strumento o sull'altoparlante e si aggiusta il "Null" con l'apposito condensatore differenziale di bilanciamento. La stazione giace in una direzione o l'altra rispetto a 180 gradi. Si ruota allora il loop di 90 gradi antiorari: se premendo il pulsante di direzione, che mette in contatto il circuito del loop con la normale antenna filare, il segnale aumenta siamo nel verso giusto, se diminuisce, la direzione è opposta .
L’alimentazione
L’alimentazione è a 24 volt. Un convertitore a transistor al germanio ASZ15 porta la tensione a 300 volt.
Per la banda dei 6 mega è segnato solo 6204 kHz ma potrebbe coprire 5370-6500
8820-8740 kHz
13200-13120 con la scala a rovescio analogamente alla gamma precedente.
Comandi al pannello
E’ interessante esaminare le funzioni dei comandi sul pannello frontale, da sinistra a destra salendo.
Jack cuffie
BAND SWITCH. 1. HF or 2.-3. Quando sulla posizione 2, si aziona il convertitore per le onde corte con l’altro deviatore.
Manopola sintonia principale e demoltiplica coassiale
DF-NORMAL, selettore per attivare la funzione radiogoniometro
SHARPEN aziona il condensatore di compensazione per ottenere il miglior nullo di ricezione
SENSE senso del cardioide
2 Fuses 3A fusibili
REJECTOR selettore dei diversi filtri LC tarati per evitare disturbi dal trasmettitore della propria nave. Venivano tarati ad hoc per ogni installazione
SUPPLY OFF-ON interruttore di alimentazione
HF BAND, in congiunzione col Band Switch sulla posizione 2 attiva i filtri ed il giro di segnale in ingresso per ricevere le frequenze indicate in doppia conversione
INT L.S. –EXT L.S. si tratta del deviatore per usare l’altoparlante sul frontale od un altoparlante esterno, o passare conversazioni su una linea esterna, per esempio passare comunicazione ai passeggeri
BFO
Carlo bramanti novembre 09