M.G Lakhovsky

I componenti di ulakhovsky.jpg (700931 byte)n gruppetto di personaggi sui quali ho fatto ricerche erano nel pieno delle loro facoltà agli inizi degli anni '20, quando la radio cominciò a dare i suoi frutti. Se pur per strade diverse vediamo, quasi contemporanei, Marconi,Tesla, Stiattesi Alfani, Cazzamalli e Lakhovski. E' di quest'ultimo che voglio parlare dato che delle onde radio fece il suo cavallo di battaglia per curare i suoi malati. Giorgio Lakhovski, francese, nato nel 1873, pittore, ingegnere, inventore. Lavorò in importanti ospedali francesi ottenendo spesso dei buoni risultati. Pubblicò vari volumi dei quali citerò "La Natura e le sue meraviglie ", del 1938,.
In questa pubblicazione si compromette alquanto, e mette insieme i vari concetti espressi nelle sue precedenti pubblicazioni.
l'Universione
A quei tempi il concetto di etere era già stato rifiutato, Einstein aveva affermato che, dato che non si poteva ne rilevare ne misurare, non esisteva. Uscito dalla porta l'etere rientrò dalla finestra in versioni diverse secondo i vari pensatori. Il nostro Autore immagina l'Universione pervadere spazio e l'interno della materia come se fosse energia e materia ancor non manifestata. Era quello che permetteva le azioni a distanza senza trasformarsi ne modificarsi, come nel caso delle cariche elettriche che non si annullano mai (nella fisica quantistica ciò non è proprio esatto ma in quantità ed in tempi non influenti per la comlakho3.jpg (18257 byte)une fisica) ma fanno dal tramite per il trasferimento di energia.
le cellule
Altro concetto azzardato fu quello dei circuiti risonanti. Anche Tesla affidava compiti miracolosi alla risonanza, immaginando che chi sa quali energie formlakho1.jpg (22898 byte)assero, quando invece, col senno del poi, vediamo che la risonanza dei circuiti, sia elettrici che meccanici, trasforma l'impedenza, ma il bilancio energetico rimane l'originale fornito.
Visto che le cellule che costituiscono il nostro corpo sono generatori di elettricità di dimensioni molto diverse da loro con i loro cromosomi che sono grossi filamenti tubolari che oscillano,  condriomi, molto più piccoli che oscillano a frequenze più alte e fasci di conduttori che le collegano ai vari utilizzatori, Lakhovski pensò che avessero oscillazioni proprie, dipendenti dalla loro dimensione, secondo il quarto d'onda ed armoniche. Ne risultava che queste oscillazioni potevano avere dai 3 metri ai pochi micron di lunghezza d'onda. La difficoltà ad oscillare di una cellula rappresentava la malattia, guaribile facendo riprendere alla cellula il suo ritmo.
i metalli
Altro concetto sul malfunzionamento della cellula era quello di mancanza di qualche minerale. Accenna ai colombiani che non soffrivano di tubercolosi per la vicinanza di miniere d'oro e delle proprietà antisettiche dell'argento. A questo punto esprime un concetto che non posso condividere
la materializzazione
I vari minerali, per esempio l'oro, irradiano delle frequenze dovute ai loro movimenti atomici che vengono irradiate con il prinlampada lakhovsky.jpg (33017 byte)cipio delle onde radio. Quando queste onde incontrano qualcosa che ha precisamente la risonanza loro, queste il metallo si materializza se pur in quantità infinitesime, rifornendo gli atomi mancanti.
Secondo l'Autore la dimostrazione della materializzazione e che se seminiamo una piccola quantità di strafilococchi, microbi contenenti ferro e fosforo, per un decimilionesimo di grammo, in una cultura di gelatina mantenuta a 37 gradi, in capo a 24 ore si può osservare ad occhio la crescita della cultura e raccogliere parecchi milligrammi di fosforo e ferro? di dove l'anno preso? se fosse azoto od ossigeno l'avrebbero preso dall'atmosfera, coma fanno le piante, ma qui certamente hanno materializzato le onde emesse da fosforo e ferro a distanza (!)
Riprendendo il discorso dei colombiani, dice, allora chi abita vicino alla zecca della Banca Nazionale francese non dovrebbe soffrire di tubercolosi: no in quanto esprime un concetto interessante. Grandi quantità di maa014.jpg (432007 byte)inerale tendono a richiamare particelle dai corpi che ne contengono poche, l'inverso del necessario. Così spiega il successo delle cure omeopatiche nelle qual la sostanza è diluita talmente da essere atta all'attrazione da parte dell'organo carente.
Questo da ragione ad una strega con la quale ebbi una discussione. Lei voleva le costruissi una galena per ascoltare le voci dei morti. Io non la volli contraddire ma le accennai che queste entità sarebbero eventualmente molto deboli e che sarebbe stata più adatta una supereterodina. Mi beccai di "pragmatico" ovvero che non capivo niente. In seguito notai che anche nei supposti fenomeni radiestesici e, più seriamente, nella fisica quantistica, che non sempre la quantità o l'intensità berv lakhv.jpg (11222 byte)paga.lampada 1 lakho.jpg (30517 byte)

Vorrei far notare che Stiattesi immaginava, invece, la materia disintegrarsi lentissimamente emettendo particelle che, a livelli quantistici, potevano essere recepite dai radiestesisti.
i braccialetti
L'Autore dunque ritiene che la vicinanza di certi metalli compensi le disfunzioni di qualche malattia ed applica ai pazienti bracciali metallici, di un solo metallo o di una riunione di vari metalli anche esotici: rame, ferro, alluminio, cadmio, berillio ecc.
l'oscillatore a lunghezze d'onda multiple.
Cito da una sua pubblicazione: "...a questo scopo ho costruito un diffusore composto da una serie di circuiti oscillatori circolari, concentrici, ognuno dei quali è sospeso agli altri, ma nello stesso tempo isolato dagli altri. Ho così ottenuto un oscillatore che produce ed emana onde da 10 cm a 400 metri. Inoltre ciascuno emette numerosissime armoniche che tra onda fondamentale ed interferenze possono estendere la gamma fino all'infrarosso (trecento trilioni di cicli per secondo). Poiché tutte le cellule e gli stessi condriomi oscillano su frequenze di queste gamme, possono trovare le frequenze che consentono loro di vibrare in risonanza e riattivarsi.
Il primo oscillatore da me costruito fu nel 1930 come perfezionamento del radio-cellulo-oscillante del 1924 col quale avevo guarito da cancro dei Pelargonium (gerani) ai quali era stato iniettato il Bacterius Tumefascium..."

Nelle figure vediamo le lampade in grado di generare tutte quelle onde nel suo brevetto più recente. Gli avvolgimenti erano aperti da un lato ognuno di un numero di spire diverse, la rarefazione dell'aria sufficiente a creare fenomeni di ionizzazione. Questi circuiti oscillanti venivano alimentati da un potente generatore di oscillazioni fortemente smorzate (probabilmente a scintilla con dispositivo di Tesla od analogo). Afferma che ne aveva costruiti anche con una potenza di 5oo W e 150.000volt di tensione.

Aveca costruito una sorta di recipiente-pila ad argento con la quale sterilizzava l'acqua che acquistava particelle di argento ed era attiva per molte cure.

Con i suoi circuiti lavori importanti furono compiuti dal prof Mezzadroli e Vareton dell'Università di Bologna,Castaldi di quella di Cagliari, Attily all'Ospedale di S,. Spirito in Sassia, Roma, da Pirrone dell'Universtà di Pisa. Particolare attenzione fu data alle sue Opere dal neurologo Giuseppe Calligaris dell'Un. di Roma, M. Poletti di Dalmeine, Cazzamalli,Cremonese, Sordello Attily,  Mascia di Roma, per citare soltanto gli italiani.

conferenza del 1924
Nel 1924  M. Lakhovsky tiene una conferenza alla Scuola Superiore delle P.T.T. illustrando le sue teorie di emissione di frequenze da parte degli esseri viventi. Da investigazioni eseguite con apparecchi appropriati si era convinto che gli uccelli migratori dovevano il loro orientamento dalla facoltà di emissione di proie-ondes che possono captare grazie ad un processo analogo a quello dell'autoelettrificazione dovuto allo sfregamento delle piume. E' convinto che anche le malattie siano dovute a squilibri di radiazioni analoghe. Il rallentamento dell'oscillazione delle cellule degli esseri viventi dovuto alle malattie porta alla morte. Le cellule sono composte da protoplasma che contiene sostanze come ferro, fosforo, cloro, elementi che oscillano continuamente a frequenze probabilmente più elevate dei raggi X. Un microbo che oscilla a frequenza diversa può ridurre quella della cellula fino a portarla alla morte. Il rimedio è agire sulla oscillazione cellulare normale, rinforzando la radioattività del sangue o esponendo l paziente ad un emissione hertziana di una frequenza più elevata possibile, per esempio con lunghezza d'onda inferiore al 1,5 m. Altrimenti si possono rinforzare usando dei fenomeni di risonanza esterna.

Il risultato di questi studi furono il famoso anello di Lakhovsky. Personalmente, pur senza convinzione, ho fatto diversi di questi semplici dispositivi per conoscenti: un semplice braccialetto di conduttore rigido di rame da tre mm di diametro, da tenere intorno al polso curando che le estremità non si tocchino ma si lasci un certo spazio. Malgrado la mia incredulità, per effetto placebo od altro, dopo qualche giorno i dolori ossei dei quali soffrivano questi "pazienti" diminuivano molto o cessavano facendo nuovi adepti allo scienziato in questione. Chiaramente un anello aperto risuona su una frequenza molto alta, sui 70 cm, non sui raggi X. In radiestesia si parla molto di radiazioni tra il metro ed i 50 cm che, a quanto pare, sono sub armoniche delle frequenza alla quale vibrano le cellule. Che dunque la vibrazione di una cellula sia un armonica della risonanza naturale dell'anello mi pare strarno, visto che i dispositivi usati dai radiestesisti hanno tolleranze grossolane.

In ogni modo pare che un anello intorno al vaso, curi una malattia dei gerani e che anche al letto di un Papa passato ci fosse un dispositivo del genere od addirittura usasse una cintura. Il Colonnello Bardeloni individuava le frequenze emesse da esseri viventi con un radiogoniometro (!!), addirittura rilevava la frequenza dell'inchiostro in una boccetta, quello dello scrivente e nello scritto rilevava le due frequenze. Io non sono in grado di pronunciarmi, lo cito soltanto ( vedi Cesare Bardeloni).