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Ricevitore Allocchio & Bacchini mod. OL10

 

 

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E' interessante seguire la descrizione di questo ricevitore che, oltre una solidità a tutta prova, caratteristica della Casa Costruttrice, presenta soluzioni particolari come la duplicazione della frequenza intermedia e la possibilità di registrazione diretta dei segnali telegrafici, cosa problematica ancora a quei tempi ed alla quale, per l'Allocchio & Bacchini, si era impegnato anche l'ing. Franco Magni.

Le caratteristiche meccaniche dei ricevitori Allocchio & Bacchini della serie IC8, OC9, OM9, OL10 sono lo chassis ed i pannelli costruiti in alluminio spesso, protetto con vernice alla nitrocellulosa in modo di essere adatti a climi molto caldi ed umidi. Gli alberi ed i supporti sono invece di ottone fortemente cromato o cadmiato. Le parti che devono avere altissimo isolamento e basse perdite a RF sono in ceramica anigroscopica e stabile. I supporti per ol10 1.jpg (1302357 byte) condensatori e resistenze sono in cellulosa bachelizzata, meno igroscopica dei classici cartoni bachelizzati. Gli avvolgimenti sono protetti con verniciatura in lacca per AF, i nuclei sono di materiale ferromagnetico trattato antiossidante. I condensatori di livellamento e fuga hanno il dielettrico di carta impregnata di Aloax (punto di rammollimento 100 gradi C).

L'OL10

La ricezione delle onde lunghe comprese tra i 2000 e 33000 metri, presenta ancora oggi numerosi problemi dovuti soprattutto alla difficoltà di poter selezionare dei segnali aventi frequenze assai prossime tra di loro. Inoltre la necessità di introdurre nei circuiti numerosi filtri portava ad una notevole complessità e perdite di tempo nella ricerca delle stazioni. Il ricevitore OL10 S/L, utilizzando un nuovo principio di funzionamento brevettato, non solo permette di raggiungere una selettività acutissima, ma permette una ricerca rapidissima e facile delle stazioni, la manovra essendo ridotta semplicemente alla rotazione della manopola di sintonia che aziona la scala graduata direttamente in frequenza.

La principale caratteristica di questo ricevitore è la selettività acutissima e costante su tutta la lunghezza d'onda, ottenuta con un sistema a cambiamento ed a moltiplicazione di frequenza. I segnali in arrivo vengono dapprima convertiti mediante un oscillatore ausiliario ad un unica frequenza più bassa della più bassa frequenza che si vuol ricevere, che poi viene moltiplicata per due mediante un moltiplicatore ( praticamente un distorsore, ottenuto con una valvola polarizzata in modo da funzionare sulla parte non lineare della caratteristica e distorcere. Questa differisce dalle altre valvole di media frequenza soltanto dalla resistenza di catodo più bassa.) Infine, mediante un secondo oscillatore, i segnali vengono convertiti alla frequenza di 1000 periodi e selezionati da un filtro accordato sulla stessa frequenza. E' evidente che, poiché la differenza di frequenza tra due segnali resta moltiplicata di quanto vengono moltiplicati i segnali stessi, è possibile distanziare dei segnali di frequenza poco differente fino a poterli selezionare facilmente con un filtro a BF poco selettivo.

Le gamme sono quattro e le bobine sono sostituibili mediante un commutatore:

1: 2000-3000 m

2: 3750-7100 m

3: 7000-13000 m

4: 12000-22000 m.

Le medie frequenze sono accordate su 7 kHz (42830 m) e dopo la moltiplicazione per due, su 14 kHz (21415 m. IL filtro BF è accordato su 1000 Hz. Per eliminare la reiezione d'immagine ed aumentare la sensibilità vi sono due stadi di amplificazione in RF utilizzanti due pentodi WE33 con tre circuiti sintonizzati.

La prima conversione di frequenza viene ottenuta mediante un triodo-pentodo WE43 il cui triodo funziona da oscillatore ed il pentodo da sovrappositore.

Prima della moltiplicazione vi è uno stadio di amplificazione che utilizza una valvole WE33 con quattro circuiti accordati sulla prima MF di 7 kHz.

La moltiplicazione di frequenza viene effettuata con un pentodo WE35 funzionante da distorsore.

Per compensare la diminuzione di segnale dovuta alla moltiplicazione e per aumentare la sensibilità del ricevitore, vi sono due stadi di amplificazione utilizzanti due pentodi di tipo WE33 con sei circuiti oscillanti accordati sulla seconda media frequenza a 14 kHz.

La seconda conversione di frequenza a 1000 Hz viene ottenuta con un pentodo WE34 che funziona come oscillatore e con un diodo triodo tipoWE37 in cui il diodo serve da rivelatore ed il triodo da amplificatore BF.

Questo triodo, mediante un filtro accordato su 1000 Hz è accoppiato ad un pentodo finale di BF tipo WE 38 che da una potenza di 2,5 W. Un trasformatore d BF permette l'uso sia in cuffia da 4000 ohm o altoparlante da 4 ohm. La registrazione dei segnali su ondulatore è possibile mediante un contatto che cambia il funzionamento della valvola finale da classe A a classe C. Ciò permette di far funzionare l'ondulatore direttamente col ricevitore sia con l'ausilio di amplificatori e raddrizzatori. Notare che manca completamente un controllo automatico del volume e non è prevista la ricezione in AM, anche se il circuito duplicatore lo permetterebbe.

In tutto si utilizzano 10 valvole e precisamente:

Ampl. AF a pendenza variabile WE33

Ampl. AF a pendenza variabile WE33

Oscill. sovrappositrice WE43

Ampl.di 1° MF a pend. var. WE33

Moltiplicatore WE34

Ampl. di 2° MF a pend. var. WE33

Ampl. di 2° MF a pend. var. WE3

Rivelatore e ampl. di BF WE37

Secondo oscill. WE34

Ampl. di BF WE38

La manopola di sintonia comanda un meccanismo di demoltiplica a vite senza fine mediante il quale è possibile leggere uno spostamento di 1/5000 della rotazione di 180 gradi. A sua volta questa demoltiplica aziona un tamburo portante la scala luminosa della lunghezza di circa 1/metro. Su essa sono incise direttamente le frequenze di tutte le gamme.

schema oc10 low.jpg (337233 byte)IL cambio gamma viene fatto mediante un commutatore a 4 posizioni. Per la regolazione della sensibilità vi è una manopola che regola la tensione negativa di tutte le griglie di alta frequenza. Inoltre vi è una seconda manopola per la regolazione della sensibilità di BF: regolati convenzionalmente questi due comandi è possibile ottenere il miglior rapporto segnale/disturbo.

Per la registrazione su ondulatore vi è un commutatore che varia il potenziale di polarizzazione della valvola finale ed un potenziometro per la regolazione del negativo stesso.

Sol pannello vi sono due strumenti, uno per il controllo della corrente anodica  della valvola finale ed uno per la tensione e della corrente e tensione anodica totale.