LE ONDE ELETTRO-PSICHICHE
NEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
Nota del Prof.GIUSEPPE PANZAVOLTA
FORLI Tip.e lit. democratica
1897
I
Le scariche di un oscillatore, da cui dipende l'origine delle onde
elettro-magnetiche, formano due serie di fenomeni a sistema perio-
dico, che si possono comprendere in due progressioni geometriche,
delle quali, nel campo della fisica matematica e della dinamica spe-
rimentale, è agevole determinare e calcolare le caratteristiche inte-
granti.
In varii modi si può, a distanza, senza 1' intervento di un mezzo
di comunicazione apparente, rendere sensibile la presenza di queste
onde, che si propagano con grande rapidità nell' etere. Si possono
mettere a partito le loro proprietà analoghe a quelle delle ondula-
zioni luminose, o specialmente profittare delle facoltà che esse hanno
di rendere conduttrice 1' aria, per 1' energia elettrica, caratteristica
specifica delle radiazioni generatrici dei raggi di Crookes Roentgen.
Uno strato di polvere metallica, le cui particelle sono necessa-
riamente bagnate di aria, e separate fra loro da straterelli del mi-
scuglio .atmosferico, in circostanze normali, non lascia passare il
flusso elettrico, con limitate differenze di potenziale, mi questo moto
si trasmette attraverso il medesimo strato, se esso è attraversato da
onde elettro-magnetici e, che rendono conduttore 1' involucro gasoso
da cui sono avvolte le particelle metalliche.
Su questo principio, intraveduto dal Du Moncel e studiato da
Branly, il prof. Lodge di. Liverpool e specialmente 1' illustre prof.
Righi dell' Università di Bologna, suggerirono dei metodi semplici
per scoprire e svelare la presenza di tali onde, metodi seguiti nelle
applicazioni al telegrafo senza fili (1), e al fonotelamito (telefono
senza fili) f2).
Le onde elettro-magnetiche, che appartengono alla categoria delle
ondulazioni di Herz, sono pure atte a produrre, su meccanismi a-
datti, dei fenomeni di risonanza elettrica; come ad esempio, sopra
uno specchio, in cui il velo .d'argento sia interrotto da una sottile
scalfittura, o sopra due fili metallici e vicini tra loro. Se i due
tratti dell' argento, o dei fili, elettricamente separati, fossero carichi
di. elettricità contrarie, produrrebbero delle scariche oscillanti, come
un oscillatore ordinario, e con determinata intensità e determinati
periodi di fase. Quindi ogni volta che ai congegni risonatori
perviene un' onda avente gli stessi gradi d' intensità e frequenza,
si producono nell' apparecchio ricevitore le medesime sincrone o-
scillazioni, per risonanza, come succede per un corpo sonoro, atto a
mettersi in vibrazione quando si produce nelle sue vicinanze il
suono che esso è capace di rendere.
Questo fenomeno è, com' era da prevedersi, in perfetta armonia
con le leggi matematiche sul!' elasticità e sulla dinamica, ove si di-
mostra che un movimento vibratorio di una data durata tende ad
imprimere a un sistema di punti materiali, o di differenziali, delle
vibrazioni sincrone, d' intensità variabile, secondo le proprietà e la
resistenza dinamica del sistema; 1' intensità raggiunge un massimo
quando il sistema è capace di dare esso pure delle vibrazioni di
uguale durata.
Nelle onde elettro-magnetiche si devono distinguere alcune qua-
lità essenziali che le caratterizzano.
Ogni onda ha un' intensità maggiore o minore, proporzionale
alla forza viva dei movimenti elementari che la costituiscono; essa
ha pure una certa altezza, che risulta dal numero delle ondulazioni
elementari componenti, come anche ogni onda possiede un certo
timbro, a seconda delle qualità o delle quantità delle ondulazioni
(1) G, Marconi.
(2) G. Panzavolta.
secondarie che accompagnano una ondulazione fondamentale, a so-
miglianzà delle ondulazioni luminose, sensibili alla retina, costituite
da un insieme di radiazioni semplici che sono unite ad una radia-
zione tipica di una zona dello spettro.
Gli elementi delle onde elettro-magnetiche corrispondono alle
scintille elementari, il. cui insieme forma la scintilla oscillante degli
oscillatori; servendosi degli apparecchi di rifrazione è possibile pro-
cedere alla loro separazione e alla loro analisi.
Questi brevi cenni sono necessari per una più esatta interpreta-
zione degli argomenti che seguono.
II,
E noto che il sistema nervoso negli animali superiori, e special-
mente nell' uomo, costituisce il meccanismo per coordinare le fun-
zioni dei vari organi, presiedendo all' unità fisiologica e psichica
dell' organismo.
Le eccitazioni nervose, derivate da stimoli naturali, compiono un
lavoro nel cervello, ove vengono percepite sotto forma di sensazioni,
che sono il punto d' origine degli atti psichici coscienti; i quali fi-
siologicamente non hanno nulla di diverso dagli atti derivanti dallo
azioni riflesse e automatiche. La natura, le cause e gli effetti degli
stimoli psichici non si devono oramai più considerare d'indole mi-
steriosa, specialmente dopo che è luminosamente dimostrato come
la psiche sia una funzione dì protezione dell' organismo, che nasce
e si svolge parallelamente alle altre funzioni, con le quali ha co-
mune 1' origine e la fine. (1) - Negli animali più completi e svi-
luppati, le azioni riflesse ed automatiche hanno per fine la coordi-
nazione delle funzioni fra di loro, in vista di bisogni attuali. E in
questo caso 1' attività nervosa è regolata dalla legge teleològica del
Pfuger, secondo cui le condizioni, che, derivano da un bisogno, co-
stituiscono uno stimolo mediante il quale il bisogno viene soddisfatto.
Le azioni ed i fenomeni psichici realizzano la coordinazione dei
rapporti fra 1' organismo e 1' ambiente pei bisogni attuali e futuri
a queste azioni si applica la stessa legge della meccanica teleo-
logica.
(1) Vedi La Chimica del Pensiero, di G. Panzavolta
Le condizioni, fisico-chimiche, che stanno a base delle apparenze
di sensazione, sono io casi molteplici, determinabili, perché infine
lo stimolo psichico deriva da fatti meccanici inerenti all' organismo
e da condizioni dinamiche inerenti all' ambiente.
Per spiegare e interpretare, nel caso dell' uomo, i rapporti fra
l’ ambiente e 1' organismo, con criteri dipendenti dall' osservazione
e dall' esperimento, si è rigorosamente nel campo del vero, pensando
a onde elettro-psichiche analoghe alle onde herziane più sopra ac-
cennate, e assai probabilmente della stessa natura.
Le parti elementari del sistema nervoso centrale sono, come si
sa, fibre e cellule; e la sede principale, se non esclusiva, dei feno-
meni psichici trovasi negli emisferi cerebrali, i quali sono quei
centri nervosi dove le eccitazioni centripete danno luogo alle ecci-
tazioni psicologiche, costituenti le idee e i sentimenti — questi sen-
timenti reagiscono come stimoli psichici sui medesimi centri. Le fibre
dei peduncoli trasversi e i. loro prolungamenti nel piede del pedun-
colo sono le vie principali che associano e collegano le funzioni de-
gli emisferi con il cervelletto, 1' organo sensorio motore col quale
vengono utilizzate e ordinate le impressioni psichiche per 1' equilibrio
intero e completo del corpo.
Esaminando la struttura della corteccia cerebrale, si trova che
lo stroma nevroglia. da cui è formata, contiene disposti in vari strati
distinti gli elementi nervosi fondamentali.
Un'onda, d'indole psichica, che si propaga rapidamente attraverso
lo spazio come quelle di Herz, viene a colpire la rete fibrillare del
primo strato, la quale costituisce una specie di ricevitore — le fi-
brille dei reticoli di Gerlach, col loro cilindrasse e 1' involucro della
sostanza granulosa, sono percorse dalla corrente propria dei nervi,
che subisce delle oscillazioni ordinate per effetto dello stimolo del-
l’ onda incidente. Le cellule rotonde del primo strato, agenti quali
risuonatori psicologici raccolgono lo stimolo, e sono il punto di
partenza, da cui l'eccitazione centripeta assume forma di fatto psi-
chico e di sensazione. — Nelle cellule piramidali degli strati suc-
cessivi 1' onda, per successive rifrazioni, viene analizzata nei suoi
elementi, e si formano i centri su cui gli stimoli psichici svolgono
e spiegano la loro azione motrice, che si completa nelle cellule ro-
tonde del quarto strato, e nelle cellule fusiformi del quinto, le quali
si possono ritenere, come i centri d' associazione e di comparazione
degli stati di coscienza, e che, funzionando come oscillatori, in re-
lazione alle facoltà ordinativo del cervelletto, del nucleo delle olive
e dei restiformi, reagiscono in guisa centrifuga, dando luogo alle
forme dell' intelligenza, e a nuovi sistemi di onde, atti ad influenzare
altri organismi.
Questi criteri, sebbene schematici, pure corrispondono perfetta-
mente alle vedute fisiologiche più accertate, e fanno concludere
che gli oscillatori psichici devono esistere a preferenza nella circon-
voluzione dell' isola, in cui trovansi le cellule fusiformi — esse co-
stituiscono anche il claustro e la mandorla, funzionanti solamente
quali nuclei di rinforzo per il quinto strato dell’ isola; compito poco
dissimile hanno gli strati granulosi e le cellule di Purkinje nel cer-
velletto.
Affinchè 1' onda incidente possa compiere gli effetti sopra de-
scritti deve possedere delle caratteristiche tali da produrre moti vi-
bratori sincroni alle attitudini del meccanismo ricevitore. Il quale,
in tal caso, analizzando 1' onda impressionante, è atto a suscitare
in sé stesso degli effetti complessi e soggettivi, che rappresentano la
risultante tra il fenomeno psichico dell' onda incidente, i residui di
onde precedenti, e le attitudini particolari provenienti dalla poten-
zialità psichica individuale, conferita dall' impulso iniziale origina-
rio. — Nei suddetti oscillatori si compiono fenomeni di associazione
e comparazione dei diversi stati di coscienza, e, con 1' attitudine
acquisita di sentire e ricordare, si sviluppa la virtù della riflessione,
su cui ha precipua influenza 1' azione continua dell' ambiente, che
si collega al soggetto con legami rigorosamente logici.
I fisiologi hanno ormai demolito 1' edificio empirico basato sulla
craniologia di Gall, e certe dottrine relative alle localizzazioni cere-
brali, poiché ormai deve ritenersi che il lavoro funzionale degli e-
misferi è sempre e dovunque il medesimo, essendo ogni cognizione
ed ogni attività psichica il risultato di determinate associazioni,
svolte da eccitazioni trasmesse dalle fibre della corona raggiata e
del nucleo lenticolare degli striati. E mentre alcuni avevano creduto
di riconoscere dei centri anatomicamente distinti e fisiologicamente
diversi per certe determinate funzioni, ora è universalmente provato
e riconosciuto che questi centri sono solamente località necessario
allo sviluppo di tali funzioni, dipendenti da un lavoro, complicato
fisico-psicologico di associazione, a cui -concorrono tutte le provincie
degli emisferi, e gli organi del sistema nervoso centrale, sui cui e-.
lementi viene sentita 1' azione dello onde psichiche.
Nella maggior parie dei casi, affinchè una di queste onde possa
impressionare un sistema centrale, occorre che esso abbia un' origine.
propria, all' infuori di qualunque tensione volitiva, e indipendente
dal lavoro spettante ai fatti della successione delle idee, rappresen-
tanti solo una trasformazione d' energia interna, di carattere più '
che altro soggettivo. — È pure necessario che fra l'agente incidente
e 1' agente ricevitore esista perfetta consonanza, in un dato istante,
riguardo alle caratteristiche dell' onda oscillante, e di quelle capaci
di essere originate dal sistema che subisce 1' impressione.
L’ esistenza dell’ onde psichiche trova piena conferma in mol-
tissimi fatti della vita ordinaria, ove, con tenace regolarità e somi-
glianza, si producono dei fenomeni di relazioni indotte fra individui
e individui, .fenomeni che non possono dipendere dal caso. — A
questa spiegazione negativa e assurda del caso ricorre solo lo scet- '
tico, alla cui ingenuità sfuggono i più grandi fenomeni della natura,.
accontentandosi di dichiarare che essi sono misteri impenetrabili.
Secondo i concotti esposti, profittando di svariatissimi casi d' in-
duzione psichica da noi studiati con la maggiore diligenza possibile,
crediamo di avere anche trovato qualche indizio importante sulla
velocità di propagazione delle onde elettro-psichiche, e per regola
abbiamo constatato, tenuto conto delle note velocità di trasmissione
delle eccitazioni, che, per piccole distanze, 1' onda si' propaga quasi,
istantaneamente, in un tempo trascurabile, e per grandi distanze la
velocità di propagazione ha gli stessi caratteri di vertiginosa rapi-
dità dei fenomeni elettrici e luminosi.
Può essere che i fenomeni della trasmissione del pensiero, spogli
da ogni spirito fantastico di ciarlataneria, trovino la loro spiega-
zione e la loro ragion di essere nell' esistenza delle onde elettro-.
psichiche.
Ad ogni modo allo studioso e al pensatore si aprono sempre più
vasti orizzonti, e cominciano ad essere sempre meglio accessibili i
più reconditi misteri della natura: la cognizione delle onde psichiche
può essere il principio per investigare e scrutare i meravigliosi ap-
parecchi in cui opera 1' intelligenza, e si svolgono i fenomeni del
pensiero.
S. Giorgio, settembre 1897.
GIUSEPPE PANZAVOLTA