Scott Philarmonic

I mostri sacri

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Descrizione

Questo ricevitore e' una vera palestra per educarci a tutte quelle sofisticazioni possano essere introdotte nel campo radio. Osserviamo i dispositivi che le realizzano.

Nel 1937 lo stato dell'arte dei ricevitori era lo Scott Philarmonic XXX, 30 valvole octal delle quali 24 in ricezione, 2 raddrizzatrici ai vapori di mercurio e quattro 6L6 in push pull due a due in parallelo. In piu'uno stabilizzatore di tensione a gas per l'oscillatore locale. Precedentemente la Scott  aveva costruito qualche esemplare chiamato "quaranta", che aveva appunto 40 valvole, pero' érano comprese nel conto le valvole di tre amplificatori completi per altrettanti canali, bassi, alti, medi. Nel '41 il Philarmonic acquisto' la modulazione di frequenza e divenne a 33 valvole, ma se si pensa alle sole onde medie ed alla sezione ricevitrice il modello che sto per descrivere e' quello con le maggiori complicazioni ed e' un record nel suo genere tuttora. Solo qualche ricevitore specializzato per comunicazioni, molto piu' tardi, fu realizzato con un maggior numero di valvole, ma in miniatura, con 30 gamme d'onda e sezione per la telegrafia.

Il costruttore E.H.Scott era un neozelandese che viveva negli Stati Uniti e che nel 26 fece una scappata nella sua patria originaria con un ricevitore ad una diecina di valvole da lui realizzato e di la' fece dei collegamenti radio U.S.A. Nuova Zelanda. Comincio'cosi a produrre, tornato in America, il suo "World's Record Super". Da allora produsse una bella gamma di ricevitori di qualita' superiore.

Il presente ricevitore aveva sei gamme, dalle onde lunghe fino a ben 80 megaherz e poteva ricevere cosi'  la Polizia ed altri servizi pubblici. Lo stadio finale dava 40 watt in classe A e la linearita' era da 30 a 16000 cicli per secondo. Era costituito dallo chassis ricevitore pesante 29 Kg. da solo, dallo chassis alimentatore e stadio di potenza ed un altoparlante separato da 15 pollici 19 ohm. Era "coustom built" ovvero non esisteva il mobile ed era cioe' previsto per l'istallazione in radiogrammofoni o fonoincisori .Tutto era meravigliosamente cromato, tanto che spesso fu montato a giorno su un carrello ugualmente cromato come si vede nel film di Hollywood "Paradiso per tre ". Lo stile era tra il kitch e l'arte decorativa industriale ed era ispirato dalla filosofia di progetto della Bauhaus e dello stile futurista e deco' popolarizzato dal film del tipo "Metropolis" di  Fritz Lang.

Venendo alla descrizione del circuito notiamo che viene determinata una scelta automatica tra sei circuiti di ingresso antenna col criterio di mantenere minimo il  livello dei disturbi: per esempio nelle gamme delle onde corte si prevede un antenna a dipolo con discesa intrecciata; quest'ultima  viene cortocircuitata nelle onde medie e lunghe diventando cosi', un'antenna a "T". La gamma piu' alta prevede uno stilo.

Ci sono 2 stadi a radiofrequenza con tre circuiti accordati, dei quali due sulle placche, a differenza della normale abitudine di far risuonare il circuito di griglia. La casa definisce questo sistema piu' selettivo. L'oscillatore locale e' un potente triodo e le medie frequenze sono 4, con 8 circuiti risonanti, su sei dei quali agisce il dispositivo di selettivita' variabile con continuita' che copre da 2kc a 16 kc. Due circuiti rimangono intoccati per evitare l'avvallamento centrale della larga banda. Addirittura quando il controllo arriva alla larga banda, agisce anche sui due circuiti a radiofrequenza per impedire una strozzatura in quello stadio. Una prima AVC viene prelevata, amplificandola, dal circuito a radiofrequenza, una seconda, sempre con un altra valvola amplificatrice, dalla media frequenza. Questo per consentire la giusta AVC a tutte le larghezze di banda ed evitare sovraccarichi anche nei primi stadi.

Vi e' stato realizzato un circuito a sintonia silenziosa, regolabile, che evita il rumore durante la ricerca tra una stazione e l'altra, quando l'AVC pompa il massimo guadagno e fa anche da Squelch. Il silenziamento avviene mediante un diodo che a sua volta, anche se non e' illustrato dallo schema, ha una sezione che fa da Noise Limiter. Non basta; subito dopo la rivelazione c'e' un circuito eliminatore dei disturbi previsto per ridurre il rumore sgradevole dato dai  graffi dei dischi, che non e' altro che un Noise Blanker che, quando arrivano picchi di segnale troppo ripidi ed intensi, silenzia per un istante il circuito e che e' utile anche per la radioricezione.I noltre un filtro che taglia i 10000 hertz frequenza oltre la tale a quei tempi non ci poteva essere altro che disturbi. Ancora di piu'! Il circuito e' seguito da un espansore di dinamica regolabile e controllabile da uno dei due occhi magici che riporta i livelli delle incisioni alle proporzioni originali dato che normalmente ne veniva compressa la dinamica per non sovraccaricare mediocri sistemi di riproduzione e per altre cause tecniche. Il controllo di volume comprende un dispositivo di Loudness che rinforza le frequenze basse ai bassi livelli di ascolto. Quando si incrementano i bassi si introduce un filtro nutch a 60 Hz (frequenza di rete Usa) per ridurre l'uhm. A proposito di filtri notch ce ne è anche uno a 10 kHz per evitare le fastidiose interferenze ai bordi dei canali.

Poi un controllo duale per i toni bassi che usa condensatore, resistenza ed induttanza. I comandi in totale sono nove. Delle complicazioni che conoscevo(e di quelle che non conoscevo), manca solo la stabilizzazione di frequenza che talvolta si trova su qualche vecchio ricevitore inglese, nel quale con un discriminatore viene rilevato il livello uno spostamento di valore della media frequenza e quando accade si agisce automaticamente sul l'oscillatore locale. Penso che ci siano piu' noie che vantaggi e probabilmente per quello non e' stata inserita. In ogni modo vengono dichiarati ben sei disposizioni per l'eliminazione dei disturbi!

Inutile a dirsi che la costruzione e' superba, il cablaggio piano ed ordinato ed i componenti di qualita' superiore. E'inutile dire anche che i condensatori delle medie frequenze sono in aria, uno fisso ed un trimmer, e la casa costruttrice fa notare che, sempre nelle medie frequenze, le bobine sono schermate per ottenere un accoppiamento esclusivamente magnetico. Dalle notazioni sullo schema si riescono a vedere le varie funzioni ed a quello rimando per un piu' accurato studio. Tanto per l'estetica che per il funzionamento questo apparecchio puo' veramente dare delle soddisfazioni.

                                     Carlo Bramanti, Novembre 96

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altra descrizione 

Il ricevitore Scott a 30 valvole modello Philarmonic, del 1937, è uno standard che usa accorgimenti e disposizioni che solo ora sono state riscoperte e reintrodotte. Due stadi in radiofrequenza e quattro di frequenza intermedia. Il responso dell'IF va da 4 a 32 kHz permettendo una risposta audio fino a 16 kHz. La sensibilità dichiarata è 0,25 microvolt.Come qualche sintonizzatore di punta moderno, tipo il Luxman 900, questo ha un efficace muting audio, salvo che è regolabile con continuità. L'IF può  essere regolata dal pannello frontale da un controllo collegato meccanicamente ai 4 stadi ed aggiusta in ogni trasformatore il primario ed il secondario, con frequenze a scalare permettendo il cosiddetto "stagger Tuning" ed ampliando la scelta della larghezza di banda.

Il ricevitore adotta AGC  nell'IF  , AGC ritardata in RF. Ogni tensione AGC è ricavata separatamente da un circuito sintonizzato aggiuntivo e rivelazione. Praticamente ci sono tre IF separate, una principale per l'audio, una per l'AGC RF ed una per l'AGC IF. L'uso di amplificatori accordati per l'AGC riduce drasticamente l'effetto di modulazione nella tensione, in modo che l'intensità del suono non segua la voce dell'annunciatore.

Lo Scott Philarmonic è dotato di un vero processore audio. Al lato di controlli alti e bassi ed un controllo fisiologico del volume, c'è un espansore dinamico del segnale ed un sistema automatico di riduzione del rumore. Il controllo dei bassi, +- 20 dB ha incluso un filtro notch a 60 Hz ( la frequenza di rete USA) per minimizzare l'hum quando si incrementano i bassi.

 

L'espansore dinamico del volume utilizza un occhio magico per indicare il grado di espansione.  Il sistema di riduzione del rumore è usualmente riconosciuto ad un altro Scott che lo inventò nel 1946 ma questo applicato è del 1937 quando  i radiolaboratori della Scott svilupparono il DNS, Automatic Needles Scratch Suppressor. Segue un filtro notch a 10 kHz per eliminare le interferenze tra canali a 5 kHz.Il telaio RF, pur avendo due tubi di potenza in push pull pilota un amplificatore audio da 40 watt ed un sistema di altoparlanti a due vie . Tutti i telai sono in spessa lamiera di acciaio cromati ad alto spessore. La calibrazione della scala era dichiarata all'0,2%

Nel 1937 questo ricevitore era di avanguardia anche per il 1977. Nel 1936 La Scott produsse un 40 tubi( modello Quaranta) con tre canali separato di riproduzione e relativi amplificatori, che in seguito furono portati prima a 48, poi a 57.ma la produzione fu limitata (costavano 5000 dollari).