radioconi 11
La Radioconi deve la sua vita all'autarchia. Infatti fu proprio
in quegli anni che nacque questa fabbrica di altoparlanti. Fino dal 1935 le
membrane usate per fare altoparlanti erano tutte di importazione inglese o
tedesca, ma con le sanzioni e la conseguente autarchia, bisognò ricominciare a
fare da soli. Ecco allora che il sig. Nobili chiese l'autorizzazione per
l'impianto di una piccola industria di membrane. Il decreto ministeriale giunse
nel 1935 e nel 1936 la Radioconi iniziò a sua attività vera e propria. Il primo
cliente fu la Geloso. Nel 1937 la Radioconi si presentò ufficialmente alla
mostra del Palazzo della Permanente e molti dei vecchi clienti ricorderanno il
grande cartellone, molto significativo dell'editore Elmo
che rappresentava uno
scarpone di alpino che gettava fuori d'Italia tutto ciò che era straniero. Pure
nel 1937 il primo ingresso alla Fiera Campionaria. La Radioconi fu considerata
però vicina non desiderabile dagli altri standisti, per il rumore emesso dagli
altoparlanti. Nel 1943 lo stabilimento di via Pizzi fu distrutto dai
bombardamenti, piaga ormai rimarginata. Gli uffici commerciali sono in via
Maddalena,3, il regno della signora Maria Nobili che tiene le redini
dell'azienda. Sulle pareti le foto dei figli, Edoardo che si interessa già
dell'azienda, Anna diplomata in pianoforte, Giorgio studente liceale che ricorda
Mike Bongiorno. La fabbrica si trova al 29 di via Pizzi ed è regno del sig.
Nobili. Complessivamente lavorano 130 persone. Per celebrare il ventennio una
simpatica cena con medaglie d'oro ai dipendenti più fedeli.