radiola

                         RADIOLA V

   

 

Radiola V

L'R.C.A.,Radio Corporation of America,fu fondata nel 1919 e commercializzo'prodotti di altre ditte come la General Electric,la Westingause,la American Speciality,la Marconi ecc.e piu'tardi si inseri'come organizzazione di broadcasting.Agli inizi il presidente era David Sarnoff.Molti prodotti erano marcati RCA,come per esempio la serie delle Radiola,ma erano costruite e spesso marcate dalla GE o dalla Westinghouse.Un esempio e'il ricevitore Radiola V,marcato dalla G.E..Questo e'un ricevitore di prestigio entrato nel mercato nel 1923  mantiene attualmente un alto valore per il collezionismo.E'costituito da due blocchi,ovvero due contenitori di spessa lamiera di ottone verniciati tipo legno,che si aprono diagonalmente per l'ispezione,sono montati su una base unica di legno e,superiormente,ornati da un altro coperchio di legno.Praticamente il blocco di accordo era analogo al precedente AR 1300,con l'alescaboura1Senza titolo-13 low.jpg (218499 byte)ggiunta della regolazione fine,ed il blocco rivelatore-amplificatore era analogo all'AR 1400 entrambi del 1922.Addirittura mi e'capitato un blocco analogo a quello dell'accordo,in verde militare,che era dichiarato del 1915.Effettivamente se si osserva il variabile,costituito da una pesante armatura in fusione sembra di impostazione militare.Questo condensatore funziona con lo stesso principio di quelli della Marconi,con il dielettrico di ebanite,salvo che questo lo ha in aria.Praticamente lo statore e'costituito da due gruppi di lame semicircolari affacciate tra di loro.Il rotore e'analogamente costruito ed i settori collegati ad un sistema di spazzole in modo tale che nella relativa rotazione si possono trovare di fronte e coincidenti i gruppi mobili e fissi dello stesso potenziale(minima capacita'),i due gruppi di potenziale opposto(massima capacita') o situazioni intermedie nelle quali i gruppi si sovrammettono incrociati.La totale varialescaboura1Senza titolo-14 low.jpg (362053 byte)zione di capacita'si effettua con mezza rotazione,ma in questo e'consentita una intera rotazione,nella seconda meta'della quale interviene un commutatore che cortocircuita parte della bobina d'ingresso consentendo un cambio d'onda:tra 0 e 100 gradi della manopola si sintonizza tra i 180 e 400 metri,tra 100 e 200 da 380 a 700 metri.Un bottone metallico collegato ad un complesso sistema di leve,agisce su una farfalla tra i vani delle lame consentendo un agggiustamento fine.Era sufficiente un antenna da 6 a 10 metri,secondo la Casa,per dare buoni risultati.Questo blocco poteva funzionare indipendentemente dal secondo,in cuffia,in quanto e'equipaggiato da un rivelatore al Perikon sistemato sul frontale collegato a lescaboura1Senza titolo-16 low.jpg (295546 byte) prese intermedie delle due bobine.Addirittura risulta che quando una delle due bobine e'cortocircuitata dall'interruttore,ci si prende dal centro della bobina stessa ed in circuito sembra piuttosto arrangiato.Il Perikon,pur avendo un impedenza superiore a quella della galena,la ha inferiore a quella del carborundum,di conseguenza e'indispensabile che non sia preso direttamente ai capi del circuito risonante.Il detector e'regolabile tramite una molla piegata ed un godrone ed i due cristalli vanno separati quando non sono in uso.La bobina e'intercambiabile tramite agili ed intelligenti innesti che comprendono anche la bobina del tikler,rotante internamente  a quella di accordo(per la reazione) ed il collegamento alla manopola esterna del rotore.Il blocco rivelatore comprende una prima valvola col grid leak sulla griglia e la placca che prima di andare al primario del trasformatore audio torna indietro verso la bobina di reazione accoppiata con comando variabile  a quella di antenna.Seguono due valvole di bassa accoppiate a trasformatore secondo una dispopapa low.jpg (102892 byte)sizione usuale.L'unica cosa da notare che entrambi i secondari dei trasformatori sono shuntati da una resistenza che serve per linearizzare la rispista.Le valvole sono una 00 o 01 come detector,e due 01.

Radiola III

La radiola III e'marcata RCA ed e'una scatola molto compatta col frontale in materiale nero tipo bachelite ,le valvole sporgono fuori da una finestrella ovale e sono sospese da sradiol47.jpg (31723 byte)upporti di gomma elastica che hanno mantenuto tutt'ora l'elasticita'.Dei cavi sporgono per l'alimentazione.

Il circuito

L'antenna arriva alla bobina d'ingresso tramite una commutazione di condensatori e la bobina stessa ha una serie di avvolgimenti commutabili tramite ponticelli esterni che fungono da cambio d'onda.Data la costituzione a variometro della bobina di ingresso,fatta da poche spire,l'escursione della sintonia e'molto ridotta se non si interviene sui ponticelli.Il primario e'avvolto ,diviso in gruppi di spire, su di un lungo cilindro di cartone bachelizzato. Agli estremi,nell'interno,ruotano due bobine piu'piccole,una che fa da variometro,ovvero aggiunge o toglie la propria induttanza all'altra bobina per realizzare la sintonia,l'altra serve al controllo della reazione che proviene dalla placca della prima valvola ed e'contrassegnata "ïntensity".Avvolgimenti di reazione fssa sona anche intercalati tra i gruppi di spire del primario in un complesso schema.Le valvole sono le rare WD11 a 1,1 volt e con tre piedini piccoli piu'uno grande,sporgente.Un unico reostato regola la corrente di filamento di entrambe le valvole: la rima e'la rivelatrice,col relativo grid leak sulla griglia,la seconda amplificatrice audio a trasformatore.A questo blocco puo'essere aggiunto un altro blocco di amplificazione audio ,che sfrutta un princpio tutto particolare,detto bilanciato:infatti il segnale all'ingresso entra in un trasformatore che lo trasforma da sbilanciato a bilanciato,ovvero il secondario ha una presa centrale ,mentre gli estremi degli avvolgimenti vanno alle griglie delle due valvole in configurazione bilanciata ,le placche delle quali vanno ad un trasformatore a presa centrale.La connessione della cuffia od altoparlante si prendono dalla parte sbilanciata del trasformatore.L'RCA afferma che con questo modo si eliminano distorsioni ed instabilita'.

Radiola II

Questo ricevitore conprende in un unico contenitore il ricevitore e l'amplificatore bilanciato.

 

 

Westinghouse RA e DA

Questo ricevitore e'costituito da due complessi indipendenti affiancati e connessi posteriormente,all'esterno,da barrette rigide.Il primo e'l'RA,short wawe regenerative tuner che copre da 180 a 700 metri e puo'essere usato anche da solo collegato ad un rivelatore a cwesting1 low.jpg (196361 byte)ristallo.Altrimenti e'accoppiato al DA,detector amplifier a tre valvole,la prima rivelatrice,le altre due amplificatrici audio a trasformatore.Il complesso di accordo comprende un condensatore variabile la cui asse comanda rigidamente  anche un variometro che estende il campo di sintonia e che mantiene l'impedenza del circuito abbastanza costante.Lateralmente un piccolo condensatore,verniero,permette la sintonia fine.La reazione e'ricavata da delle spire inserite nella bobina fissa del variometro che vengono commutate finemente da un commutatore ad elevato numero di contatti che serve per il controllo della reazione.Il risultato pero'e'tale che per una regolazione critica della reazione e bisogna intervenire anche sul reostato del filamento.I risultati sono mediocri,ma bisogna considerare che l'apparewesting2 low.jpg (163338 byte)cchio e'del 1921,ovvero probabilmente il primo apparecchio commerciale a disposizione al pubblico in USA.La meccanica e'ottima,le valvole sono sospese su gomme ancora efficiente,ed il reostato della rivelatrice e'separato da quello della valvola audio.

Bramanti carlo,Gennaio 1998

Radiola III

La radiola III è marcata RCA e non è altro che una scatola molto compatta col frontale in materiale nero tipo bachelite. Le valvole sporgono fuori da una finestrella ovale e sono sospese da supporti di gomma elastica che hanno mantenuto tutt'ora l'elasticità. Dei cavi sporgono per l'alimentazione.

Il circuito

L'antenna arriva alla bobina d'ingresso tramite una commutazione di condensatori e la bobina stessa ha una serie di avvolgimenti commutabili tramite ponticelli esterni che fungono da cambio d'onda. Data la costituzione a variometro della bobina di ingresso, fatta da poche spire, l'escursione della sintonia è molto ridotta se non si interviene sui ponticelli. Il primario è avvolto, diviso in gruppi di spire, su di un lungo cilindro di cartone bakelizzato. Agli estremi, nell'interno, ruotano due bobine più piccole, una che fa da variometro, ovvero aggiunge o toglie la propria induttanza all'altra bobina per realizzare la sintonia, l'altra serve al controllo della reazione che proviene dalla placca della prima valvola ed è contrassegnata "ïntensity". Avvolgimenti di reazione fissa sona anche intercalati tra i gruppi di spire del primario in un complesso schema. Le valvole sono le rare WD11 a 1,1 volt e con tre piedini piccoli più uno grande, sporgente. Un unico reostato regola la corrente di filamento di entrambe le valvole: la prima è la rivelatrice, col relativo grid leak sulla griglia, la seconda amplificatrice audio a trasformatore. A questo blocco può essere aggiunto un altro blocco di amplificazione audio, che sfrutta un principio tutto particolare, detto bilanciato: infatti il segnale all'ingresso entra in un trasformatore che lo trasforma da sbilanciato a bilanciato, ovvero il secondario ha una presa centrale, mentre gli estremi degli avvolgimenti vanno alle griglie delle due valvole in configurazione bilanciata, le placche delle quali vanno ad un trasformatore a presa centrale. La connessione della cuffia od altoparlante si prendono dalla parte sbilanciata del trasformatore. L'RCA afferma che con questo modo si eliminano distorsioni ed instabilità.

 

 

 

 

 

radiola III

 

 

 

 

 

 

Radiola II

Questo ricevitore comprende in un unico contenitore il ricevitore e l'amplificatore bilanciato.