radiostandard

radiostandard low.jpg (224815 byte)radiostandard1 low.jpg (226090 byte)

SFR

Il ricevitore a quattro valvole esterne della Societè Francaise de Radioelectricitè, Boulevard Haussman,79, Paris, è costituito da un cofanetto dotato di un coperchio che è della stessa altezza del corpo principale, dovendo coprire le valvole. Può essere in legno di noce con borchie di metallo agli angoli, maniglia e chiusure a scatto oppure interamente di metallo.

Il circuitoradiola3.jpg (94587 byte)

Il circuito è costituito di una valvola a radiofrequenza, una rivelatrice e due valvole di bassa. Sulla griglia della prima valvola arriva l'antenna, connessa a due bobine con prese commutabili a bottoni; una corrispondente al comando "ondes croissantes" è di molte spire sottili avvolte su di un telaio di legno a forma di prisma quadro, internamente al quale ruota una bobina di reazione (reinforcement) sempre a prisma quadro. Questa serve per le onde lunghe e per introdurre la reazione. Quando commutiamo il pomello "antenne", dal primo bottone ai successivi, tale bobina viene shuntata da un altra sempre quadrata ma di filo più grosso che serve per le onde medie. Questo sistema non da la massima efficienza e non è solitamente usato in radiotecnicaradiola4.jpg (48057 byte), ma può andare. Il condensatore di accordo è sempre in parallelo ed ha il dielettrico realizzato da sottili lame di ebanite interposte tra i vani delle lame stesse che aumentano il potere dielettrico e di conseguenza la capacita di circa tre volte rispetto all'aria. La placca della prima valvola vede la tensione anodica tramite una bobina di chocke costituita da un cilindro di ebanite di piccolo diametro con varie sezioni di avvolgimenti di filo sottile isolato in seta atta ad avere la minima capacità distribuita senza riguardo alle perdite. Gli avvolgimenti di detta bobina sono inseriti nel circuito tramite un ponticello a tre terminali inseribile in un complesso di blocchetti forati, di aspetto molto antiquato. La placca va alla griglia rivelatrice tramite un condensatore alloggiato insieme alla resistenza di dispersione ed al condensatore del primario del trasformatore di bassa disposti in di catasta in un blocchetto. La resistenza di dispersione va al positivo dei filameradiola2.jpg (38237 byte)nti, la placca della rivelatrice alla bobina di reazione ed al primario del primo trasformatore di bassa. Non era previsto il reostato di accensione che è stato successivamente applicato ad un fianco della scatola.

Il cablaggio e i componenti

il cablaggio è in filo intubettato in sterling ed è tenuto accosto al telaio. I fili delle bobine e dei trasformatori sono flessibili colorati e sono avvolti in spirali flessibili come nei vecchi strumenti. Il filo delle bobine è verniciato con vernice tipo sterling ed è del tipo e dell'aspetto di quello usato nella prima guerra. Effettivamente questo ricevitore, pur essendo costruito intorno al 1923, ricalca in pieno i materiali e la radiola5.jpg (21347 byte) tecnologia usata dalla SFR durante la prima guerra. Il pannello che sostiene valvole ed il resto dei componenti è in cartone bachelizzato ed l supporto delle bobine in legno: quando il legno è stagionato e ben secco le sue caratteristiche elettriche non sono inferiori a quelle dell'ebanite. Le valvole sono del tipo R ma lo zoccolo è anomalo, in quanto erano del tipo Radiola con i piedini disposti ad Y invece che a croce come le usuali.

Il funzionamento

La risonanza sulla frequenza richiesta può essere realizzata in posizioni diverse del condensatore in relazione alla posizione del commutatore a bottoni, ma ci sarà una combinazione migliore delle altre. Questo in relazione anche con la posizione dei ponticelli sulla bobina di placca: intervenendo su quest'ultima si può ottenere anche la risonanza spontanea della prima valvola, senza l'intervento della bobina di reazione che, in ogni caso, andrà ponticellata per il miglior rendimento unito alla stabilità. Il regolaggio è quindi molto complesso analogamente alla maggior parte dei ricevitori primitivi.