Storia 1967-1975
direttore della MIAL e responsabile per l’ANIE della sezione componenti
Secondo la rivista Electronics si parla che in Italia i circuiti integrati sono in applicazione ed addirittura la Geloso e la Lesa sono passati totalmente allo stato solido nella loro produzione. S. Pietro esprime riserve.
valvole e tubi per 13,7 milioni, semiconduttori per 8,4.
e sorta nel 1835 come azienda familiare ed è tuttora proprietà della stessa famiglia. Fino all’anno 1920 furono fabbricati prodotti di precisione (nelle Selva Nera). All’inizi della radiodiffusione si indirizzò agli apparecchi radiofonici. Costruì il primo apparecchio al mondo con sintonia completamente automatica. Nel 1938 fu prodotto il milionesimo apparecchio radio. La SABA ha 1000 dipendenti
Si è spento in una sciagura a S. Moritz Giuseppe Gallo. Quella montagna doveva molto influire nella sua vita.. Presidente della Condor SpA e morto il 9 marzo. Nato a Milano nel 1909, fino dal 31si era applicato al settore radiofonico costruendo gli impianti di radioamplificazione nell’Arena di Milano, nel sanatorio di Sondalo ed altri enti. Nel 1935 la prima autoradio prodotta in Italia culminate nel 1953 con la prima autoradio a sintonia elettronica.
Si era laureato al politecnico di Milano nel 1933 ed era responsabile della sezione apparecchi finiti nell’ANIE.
1931 fonda la Industriale dr ing. Gallo
1935 autoradio NS 57, primo modello italiano di autoradio
1938 motori e servomeccanismi per eliche a passo variabile per la Marina Italiana.
1938 ricetrasmettitori a batteria per le FF.AA
1940-1943 produce apparecchiature militari e nel 43 viene totalmente distrutta in un bombardamento. prosegue la produzione a Bellusco.
1946 nuovo complesso a Concorezzo
1953 prima autoradio a sintonia elettronica, prosegue con la produzione di televisori alimentatori e generatori.
La filodiffusione ha recentemente avuto un notevole rilancio. In collaborazione con RA e SIP la Phonola offre ai rivenditori ben tre tipi di filodiffusori
Otto Federico Henrich è scomparso a 54 anni. Era venuto in Italia 30 anni fa ed aveva subito trovato lavoro pubblicitario a La Voce del Padrone. Fu richiamato militare in Germania, poi tornò in Italia e più di una Ditta ebbe suggerimenti preziosi per ideare mobili radio.
Creò la propria ditta, la Metalplastic
progetti per Durium, Irradio, Radialba
Nel 1919, appena tornato dalle armi pensa di realizzare un centro di addestramento dei reduci per le radiocomunicazioni. Nel 20 con l’appoggio del prof Nigherzoli dell’istituto Cattaneo, l’idea prende forma ( vi insegnava Oreste Murani)
1920 fondazione
1921 26 istituzione di cinque corsi : tecnica del vuoto, elettrotecnica, radiomeccanica, telegrafia, telefonia.
1929 istituzione dei periti industriali radiotecnici. Al 1930 il totale degli studenti era stato 3387 dei quali abilitati 1596
dal 1946 la ripresa dopo gli eventi bellici
1950 corsi di televisione, ponti radio,elettronica.1962 specializzazione per l’energia nucleare
(da Soresini)
Massimo Castelli illustra ai visitatori. La Castelli produce tutte le parti dei suoi magnetofoni e solo magnetofoni da venti anni. L’inizi è dunque il 1947, spesso al lume di candela in quanto mancava la corrente. I cugino Pino e Arrigo collaboravano. Presentazione alla Fiera di Milano.
I motorini sono stagionati con milioni di giri prima di essere montati. 600 pezzi compongono il magnetofono. La produzione arriva a 1300 magnetofoni al giorno.
nato a Lussemburgo il 26 agosto 1884, muore ad 83 anni. Laureato in Germania nel 1904 si trasferisce negli stati uniti dove nel 1906 lancia Modern Electrics.Nel ‘12 fu venduta alla Casa che poi editò Popolar Sciences. Poi Gernsback lancia Electrical Experimenter che nel 20 diverrà Radio News che al 67 esiste come Electronics World. Radio News passò in altre mani ed Ugo fondò Radio Craft che esiste al 67 come Radio Electronics,. primo numero nel 29. Contemporaneamente Television e Television News. Nel 1926 lanciò la prima rivista di fantascienza Amazing Stories. E’ considerato padre della fantascienza, come anche del radiantismo: nel 1909 fondò la Wireless League of America.
Come inventore ha ottenuto 80 brevetti, preconizzò l’utilizzazione della costruzione ossea per la protesi uditiva. Preconizzò il radar ed è autore di tre opere dal 1908 al 1922. Nel 1928 la sua trasmittente TV fu la prima trasmittente al mondo a d avere trasmissioni regolari
Fondatore della società Giuseppe Soffietti
Gruppo affiliato alla Lega Toscana dei Distributori ed alla Zidass, quest’ultima associazione dei rivenditori di prodotti Zenith americani. Rappresenta cosi la Zenith nel suo negozio in via Cadorna a Firenze. Altre passioni eclettiche sono la missilistica e la ricezione dei satelliti.
da La Nazione 9 settembre 2009
Prima ancora di Silvio Berlusconi, con il quale all’inizio delle televisioni private, ebbe rapporti di colaborazione... la sua creatura fu Canale 48, attiva dal febbraio 1976, dopo che già nel 1974 Montagni aveva creato una TV locale. Firenze Libera, che si era subito distinta per una spogliarello a mezzanotte e che era stata chiusa in breve tempo . Canale 48 vedeva l’avvocato Federico Federici presidente con Mauro Montagni responsabile della parte tecnica...le trasmissioni locali e regionali dovevano approfittare degli spazi lasciati liberi da Capodistria i cui ripetitori erano gestiti proprio dal Montagni....dette vita alla prima redazione per un Tg... poi la direzione fu affidata ad un frate, padre Ugolino Vagnuzzi..
nel cielo di Spagna. insieme al fratello Guido aveva ereditato dal padre Antonio nel 1946 l’azienda di Pordenone. Vari premi e cavaliere del lavoro La produzione col nome Naonis deriva dal fatto che Pordenone per i latini era Portus Naonis.
Nel 1952 ha dato vita alla società FARET, Fabbrica Apparecchi Radio s Televisione, più nota col marchio Voxon.
Nato nel 15, laureato nel 38. Ufficiale del genio aeronautico, dopo l’8 settembre fece parte del fronte clandestino. Contribuì alla riattivazione delle centrali idroelettriche e nel natale 45 Roma potè riavere energia.
Nel 68 i dipendenti sono 1200. Ha costituito al Voxon France e la Ergon, costruzione di componeti, a Frosinone per lo sviluppo del meridione.
La Minerva italiana non ha nessuna relazione con detta.
il modello IC 2000: un transistor BF195, mescolatore ed oscillatore, un integrato N 1140 M, amplificatore di MF, un integrato TAA 263 preamp BF, 2 transistor Ac127, AC132 per il finale, due diodi BA 114 BA 110
L’Admiral aveva il piede in Italia, poi lasciato interamente italiano salvo periodici controlli.
Nato ad Ascoli Piceno nel 1899 nel 24 aveva fondato la ditta Marcucci. Per le sue invenzioni aveva avuto riconoscimenti da Marconi quando questo era presidente della Reale Accademia d’Italia.
Un nuovo televisore portatile con radio incorporata ha fatto la sua comparsa in questi giorni nei negozi. E’ costruito da Ultravox ed ideato dal designer Giovanni Offredi, il mod. Colibri 6”.
Consente l’ascolto di tre programmi radio in FM, è leggero, funziona sia a rete sia con la batteria della macchina o con proprio alimentatore ricaricabile.- Una forma che richiama la nostra epoca: in questo apparecchio è evidente una profonda ricerca di design che pone questo apparecchio al di fuori di quella rigidità quadrata di molti piccoli portatili. Il suo stile frutto di ricerca ed anche di ispirazione Si pensa possa piacere ora come in un lontano futuro.
perfezione in piccolo di una tecnica pensata in grande.
Da un punto di vista puramente tecnico questo ricevitore ha superato molti problemi propri dei televisori portatili rivoluzionando completamente il concetto di miniaturizzazione. Nell’interno scopriamo l’altissimo grado di transistorizzazione dove tutto è mini senza uno stipamento dovuto all’ammasso di componenti su stampati piccolissimi, infatti il cuore dell’apparecchio non è stampato e le singole parti sono collocate razionalmente e facilmente individuabili e sostituibili:la scocca si solleva lasciando accessibile il telaio.
La parte superiore del telai viene ruotata all’indietro scoprendo tutto il meccanismo interno;
anche il telaio di fondo viene ribaltato a cerniera presentando le parti in un solo piano.
Lo schermo è particolare chiamato “light filter” anti riflessi che consente una visione perfetta anche alla luce all’aperto.
La nitidezza è ottima grazio a circuiti di media frequenza che adottano transistor Mesa e circuiti di sincronizzazione a transistor planari. 32 transistor, 24 diodi, raddrizzatore al selenio per l’alta tensione ed un ponte al silicio che ricoprono la funzione di ben 59 valvole. Non avendo valvole non è soggetto a surriscaldamento e se ne prevede una lunghissima durata. A richiesta viene fornita anche una batteria ricaricabile:una funzione prevede la commutazione automatica rete-batteria in caso di interruzione di corrente.
L’apparecchio è stato scelto per partecipare al Concorso Internazionale di Design.
Giovanni Geloso nacque nel 1901 in Argentina (morto in febbraio 1969), da genitori piemontesi. Dopo alcuni anni la famiglia fece ritorno in patria dove , a Savona, Giovanni compì i suoi studi all’Istituto Nautico. Ancora studente istituì una scuola per aspiranti macchinisti delle Ferrovie di Stato, scrivendo dispense anche egli stesso in linguaggio adeguato a persone spesso in età matura, con disegni da lui eseguiti. Ancora adolescente studia, insegna, lavora come operatore cinematografico nell’azienda paterna, studia musica di cui sarà per tutta la vita appassionato cultore ed esecutore.
Terminati gli studi apre una officina elettromeccanica dove produce con suoi brevetti. Lasciò l’Italia nel 1920 scegliendo un paese tecnicamente più progredito come gli Stati Uniti.
Entra alla Pilot Manufacturing Company a New York, ottiene la laurea in ingegneria alla Cooper Square Universuìity e diviene ingegnere capo alla Pilot. Nel 1928 realizza con apparecchi da lui progettati per la Pilot la prima serie di trasmissioni televisive sperimentali in America e nel mondo.
Nel 1931 rimpatria e fonda a Milano la John Geloso SA con modestissima sede in via Sebenico,7 una fabbrica di materiale per ricevitori ed amplificatori.
Costruì scatole di montaggio per appassionati, pubblicò il Bollettino Tecnico Geloso. Nel 1932 ingrandendosi si trasferì in viale Brenta 18, poi viale Brenta,29. Estende la produzione nel settore dei condensatori elettrolitici, applicazioni della piezoelettricità, microfoni e pikup.
Nel 1936 introdusse per primo la tecnica dei gruppi ad alta frequenza pretarati. Durante la seconda guerra mondiale progettò ecoscandagli, interfonici, microfoni ed altoparlanti a prova di scoppio per la Marina Militare.
Dopo la guerra sorgono stabilimenti a Lodi, Napoli, Salerno e Roma ognuno in un settore specializzato. Nel frattempo viene designato esperto del nostro Paese nella Commissione Tecnica della Nato.
Nel 1949 inizia l’avventura TV in Italia e molti apparecchi vengono costruite con le soluzioni industriali da lui prodotte.
E’ suo il merito della diffusione del registratore magnetico nel nostro Paese. L’attività di radioamatore di Geloso sfociò nella produzione di apparecchiature per Radiodilettanti.
Nell’estate del 68 il male si manifesta improvvisamente e nel febbraio 1969 spira.
La LESA ha oggi 2000 dipendenti, 10 uffici regionali ed una vasta rete di distributori ed agenti. E’ collegata all’estero con quattro società
ottobre 1969 Filodiffusione amica
La filodiffusione è stata prima che in Italia, diffusa largamente negli Hotel stranieri, in particolare in Svizzera.
In Italia al 1968 33000 abbonati l’hanno richiesta nelle 12 città dove funziona, nel 69 erano 100000. Boom dopo un lungo periodo di rodaggio dato che la nascita della filodiffusione risale al 2 settembre 1958. Prima 4 sedi, poi le 12 nel 1961. Sono trasmessi i tre programmi RAI più due canali il IV per la musica sinfonica il V per la leggera. Sul IV canale, sperimentazioni di stereofonia.
Il lavoro di programmazione viene svolto a Roma in via Asiago
Una decisione legale dibattuta consente l’uso della parola “ mangianastri” a tutti.
La cassetta preincisa ha conquistato le simpatie di molti. L’Industria, con a capo la Philips, ha normalizzato le cassette.
luglio 1970 magnetofoni castelli
la Magnetofoni Castelli ha provveduto, con l’appoggio finanziario della Remco Holding, alla messa in funzione delle seguenti attività industriali:
Elettronica Trentina in Cavareno TN (elettrocardiografi), Remco Espana Barcellona (magnetofoni). Remco France a Nizza(magnetofoni).
Il primo magnetofono a filo di acciaio al carbonio è stato presentato alla Fiera di Milano nel 1947, pesava 18 Kg costava 450.000 lire.
Nel 1948 si ha il passaggio al filo di acciaio inossidabile (lire 150.000)
Un grande salto fu l’adozione del nastro magnetico, fu necessario un riesame dell’intera impostazione; per un certo periodo nastro e filo seguirono progettazioni parallele, finchè, trovata la perfezione del nuovo supporto, si abbandonò il sistema a filo.
Un altro passo fu l’impostazione in grande serie che permise di ridurre il prezzo a 46.000 lire. Nel 1964 i primi ad alimentazione universale.
Nel 1965 si passò alla vendita diretta. Dipendenti 1200, apparecchi prodotti 2.500.000 a tutt’oggi, 5 stabilimenti per 70.000 mq, 25.000 coperti.
Da un triennio si va delineando una situazione di crisi accentuatasi negli ultimi tempi. La minore domanda interna. Lo stato di incertezza sulla decisione del governo sull’introduzione della televisione a colori e l’elevazione del’limposizione diretta del prodotto al 13 % ha messo in difficoltà le industrie del settore.
televisori al 1966 109,4 miliardi. al 1970 88,1
radio al 66 18,7 al 70 28,3
radiofonografi da 10,3 a\12,1
registratori da\2,8 a 13,4
giugno 1971 Garrard
Dopo l’invenzione del disco nel 1888 Eldridge Johnson progettò un motore a molla per i grammofoni. I primi motori a molla prodotti in Inghilterra i Garrard nel 1919.
Nel 1928 la Garrard mie in produzione un motore elettrico, da 30 operai ora è passata a 3000 con una produzione settimanale di 60.000 apparecchi. Nei laboratori di Swindon 100 ingegneri studiano i problemi della riproduzione del suono. La Garrard è spalleggiata dalle risorse scientifiche della Plessey.
Carlo Daroda, ora alla Autovox di Roma è cavaliere del lavoro. Nel 1923 entrò giovanissimo alla SITI-DOGLIO di Milano. Nel 1930 fu dirigente della Radiomarelli e poi della capo gruppo Magneti Marelli. Nel 1932 fissò la sua dimora a Roma tenendo contatti con le Amministrazioni statali e collaborando con loro in delicati compiti durante l’ultima guerra. Nel 1945 entrò come comproprietario nella Industria radiotecnica Italiana di G.B. Verdesi e ne assunse la presidenza che mantenne quando la società cambiò la sua ragione sociale in Autovox, in via Salaria a Roma. Nel 1966 ha dato vita ad una nuova iniziativa industriale nel settore commutatori a tempo delle lavatrici. Fu scelta la collocazione nel Mezzogiorno con la ragione sociale MTC Mallory Timers Continental e ne assunse la presidenza.
In occasione del cinquantenario della sua istituzione, la Siemens Italiana ha costituito al Museo della Scienza di Milano una sezione telefonica.
Costituita a Milano nel 1921 assunse un carattere industriale con la fabbrica di telefonia Olap dalle quale nacquero ecntrali telefoniche di commutazione. Dopo le distruzioni della guerra, la ricostruzione. A metà degli anni ’50 fu ceduta alla STET, finanziaria telefonica del gruppo IRI. Oggi la SIT.SIEMENS è la maggiore industria nazionale di produzione telefonica. Con i suoi stabilimenti a Milano, Settimo Milanese, all’Aquila e S. Maria Capua Vetere arriva a 20.000 dipendenti
E’ divenuta ufficiale l’appartenenza della Minerva, Cozzi Dell’Aquila SpA Milano al gruppo Grundig che da in Italia lavoro a 2300 dipendenti in tre stabilimenti.
presidente onorario della RCA, una delle figure che hanno dominato il mondo delle comunicazioni per oltre 50 anni. Aveva ottanta anni. Fin dal 1915 aveva proposto una scatola radiofonica musicale in cui affermava” ho in mente un piano di sviluppo che dovrebbe trasformare la radio in un oggetto casalingo come è già avvenuto per il piano ed il fonografo. L’idea è di portare la musica in casa senza fili.
Nel 1919 diventò direttore commerciale della RCA, nel 1921 direttore generale e vicepresidente l’anno seguente. Nel 1923 Sarnoff intravede la possibilità di affiancare il servizio di radiodiffusione con un sistema televisivo. Nel 1926 fondò la prima rete statunitense di radiodiffusione: la National Broadcasting Company. Nel 1930 fu eletto presidente dell’RCA e nel 1947 Chief Executive Officier. Si ritirò nel 1969 e nel centenario fu eletto presidente onorario.
La Dumont che produce a Roma televisori forte di 150 dipendenti è entrata a far parte del gruppo SEIMART per industrie elettroniche costituito recentemente e in cui la GEPI ha assunto la maggioranza del pacchetto azionario. Le altre società interessate sono la Magnadyne con gli stabilimenti di Torino e S. Antonino di Susa, con 2100 dipendenti; la Lesa con gli stabilimenti di Saronno e Tradate,audio e giradischi; altri 1500 dipendenti e lo stabilimento di Concorezzo (radio per auto e TV(200 dipendenti)
Il Presidente della Repubblica Giovanni Leone ha conferito il cavalierato a 25 cittadini trai quali la Brion, presidente della Brion Vega. Nata a S. Giustina in colle in quel di Padova, vive a Milano ed ha due figli, Ennio e Donatella. Nel 1939 sposa Giuseppe Brion e si trasferisce a Milano dove gli si affianca al modesto laboratorio radio al quale il marito si dedica la sera come dopolavoro... Rina l’incoraggia a lasciare il lavoro ed avviarsi in proprio per iniziare una produzione artigiana di componenti. Nel 1947 si producono i primi radioricevitori nello stabilimento in Via Viotti. Giuseppe si occupa della progettazione ed organizzazione del lavoro, Rina dell’amministrazione.
L’espansione è costante e nel 1954 la Brion Vega produce nei nuovi stabilimenti di via Pordenone i primi TV di concezione e progetto interamente italiane. L’industrial design, clima e problematica del momento, viene pienamente avvertita dai due coniug. Ha inizio la collaborasione con grandi architetti che faranno della Brion Vega l’industria leader nel campo del design applicato all’elettronica civile. Compasso d’oro nel 63 e 70, premio della Triennale nel 64, due medaglie d’oro alla biennale di Lubiana1966 e Gute Form 1969.. Invitata a Montreal 1967, Osaka, 1970 ed alte importanti mostre internazionali. Il Museom of Modern Art di New York ed il Louvre di Parigi accolgono nelle proprie collezioni i più significativi modelli della Brion Vega.
Nel 1966 il modernissimo stabilimento di Caselle di Asolo (TV) il design del quale riceve il premio regionale IN/ARCH.
Nel 1968 scompare Giuseppe, La motivazione della medaglia d’oro di benemerito del comune di Milano si riassume.”Trasferitosi in giovane età a Milano, ricco di ingegno e spirito d’iniziativa, ha dato vita vent’anni or sono ad un azienda, la Brion Vaga, ispirata al concetto modernissimo dello stretto legame tra tecnica ed arte, producendo in particolare apparecchiature radio televisive dove il livello funzionale coincide con l’alto valore estetico. Pioniere dell’industrial design ha ottenuto vasti riconoscimenti anche in campo internazionale...”
Rina Brion continua l’opera di suo marito avvalendosi della collaborazione del figlio Ennio.
Nel 1924 il sig. Mario Marcucci iniziò l’attività che oggi prosegue nei 4 figli. Paolo segue i componenti,Cesare il reparto finito e dischi, la sig.na Pinuccia è responsabile dell’amministrazione. Si parla degli appassionati HI FI, sig. Scavia è il responsabile Hi Fi
La scelta di usare per le olimpiadi di monaco in parte il PAL in parte il Secam politicizzando un problema tecnico dimenticando i diritti dell’utenza e sottacendo la grave crisi dell’industria radiotv porta al punto nel quale è tardi per operare un salvataggio di un industria che aveva dimostrato una competitività spinta anche verso mercati esteri difficili e che ora langue tra Gepi e cassa integrazione.
Emerson gruppo Borghi, Geloso, Irel, media industria genovese di produzione altoparlanti. Il consorzio ha per ragione sociale FIREM, fabbriche italiane riunite elettroniche e meccaniche sede a Genova. Formata per ottenere i fondi previsti dalla legge 184 del 1971 gestiti dalla IMI. Presidente Giovanni Borghi.
Nuovo stabilimento della FATME a Pagani in provincia di Salerno, lo inaugura Andreotti. Presidente Boggiani
La FATME fu fondata nel 1919 e costruisce su brevetti della svedese ERICSSON dal 1924.
Hans Morl amministratore delegato delal Lenco Italia riceve la medaglia d’oro dal sindaco di Osimo. Oggi si avvale di 650 tecnici ed operai per la produzione di apparecchiature Hi Fi
La Voxon in piena espansione, Radio, TV si inoltra nell’alta fedeltà. Appartiene al gruppo inglese EMI, noto per la produzione discografica
la foto è del 1951
dal segretario della Fondazione Mario Baldini
... come appartenente alla Fondazione Marconi tradirei l’entusiasmo che mi ha sempre guidato ammettendo l’impopolarità di Marconi. Devo tuttavia riconoscere che Marconi non sempre era un uomo simpatico! Il suo aspetto fisico, dal viso piuttosto statico e dallo sguardo freddo, se rivelavano chiaramente la madre inglese, non ispiravano una immediata attrazione a chi lo incontrava. Il disagio aumentava quando egli cominciava a parlare con voce monotona e incolore, che usciva dalle labbra serrate, emettendo parole a ritmo velocissimo.
E’ naturale che di questa mancanza di comunicativa Marconi si rendesse conto......
l’origine della sua timidezza va ricercata nei genitori di età molto diversa da loro. la gracilità nell’infanzia...la madre particolarmente intelligente ma con poche conoscenze....
aveva un notevole successo presso le signore inglesi , parlava a perfezione la loro lingua e conosceva i limiti entro i quali era permesso lo scherzi tra uomini e donne all’uso inglese, inoltre il suo fisico corrispondeva all’ideale britannico.....sano snello forte ben proporzionato, ben sbarbato, si radeva abitualmente due volte al giorno, occhi grigio celesti dallo sguardo vago talora di acciaio, labbra sottili....
a quanto pare risale al 28 febbraio 1949 l’introduzione delle radiodiffusioni in onde corte da parte della bavarese Monaco-Freimann
La proprietà intellettuale, i marchi ed i brevetti Della Geloso, che ha cessato da tempo la propria attività sono stati rilevati dalla Paso, Prodotti per Amplificazione e Sonorizzazione, Milano. La Paso è stata costituita nel 1973 da dirigenti tecnici ecc provenienti dalla Geloso. Consociata a Butangas, del settore dell’energia
ottobre1975
Emerson del gruppo Borghi,
452 dipendenti 16 miliardi di fatturato nel 1974 intende superare la fase di stallo del settore, sta realizzando uno stabilimento nei pressi di Siena investendoci 15 miliardi(ancora il governo non ha deciso lo standard del colore)... nella sola Germania esistono 300mila televisori invenduti di tecnologia obsoleta che potrebbero invadere il nostro mercato.
fine di radioindustria
Tra l'altro è probabile che i monitor Semio siano stati prodotti o comunque derivino dai monitor Hantarex. Hantarex fino al 1993 si chiamava proprio Hantarex S.p.A. ed aveva sede a Firenze, quindi vicino alla Semio (oggi invece si chiama Sambers S.p.A. ed ha sede a Cinisello).
Luciano Meoni (Firenze), già amministratore della Semio, finito in carcere in passato per la bancarotta della Hantarex, l' azienda di famiglia già leader in Europa nella produzione di monitor;(fallimento 1995)
Il destino della Rel è quindi segnato. Ma, come accade per i grandi attori prima di lasciare definitivamente il palcoscenico, la finanziaria elettronica ha chiuso la "carriera" con un colpo ad effetto. Ha costituito insieme alla Hantarex, l' industria informatica di Luciano Meoni che conta un giro d' affari intorno ai 280 miliardi, una società mista (Hantarex 67 per cento, Rel 33 per cento) l' Hantarel che ha accantonato il difficile mercato dei Tv color per abbracciare quello dei computer e della multimedialità. Una vera e propria privatizzazione. Il presidente e amministratore delegato della Rel, Fabio Pistella, fisico dell' Enea "prestato" all' elettronica, ha infatti chiesto garanzie non alla nascente società ma a quella di Meoni, l' Hantarex.
1967 Purtroppo, un'interrogazione sollevata dall'onorevole repubblicano Ugo La Malfa destò il fondato timore che gli italiani si sarebbero indebitati fino all'osso per acquistare gli allora costosissimi televisori a colori
nel 1972 venne fatta l'ipotesi di un sistema
di televisione a colori tutto italiano, l'ISA, concepito dalla torinese Indesit.
Il progetto ISA suscitò grande interesse ma non fu accettato dal Governo
italiano a causa della sua non conformità con i sistemi europei esistenti
siamo nell'agosto del 1975 e la RAI
incomincia finalmente le sue regolari prove tecniche di trasmissione a colori,
con una speciale programmazione irradiata due volte al giorno nelle fasce orarie
10-11 e 15-16,
proprio nel periodo natalizio, l'allora
ministro delle Poste e Telecomunicazioni Vittorino Colombo comunicò al termine
delle edizioni serali del TG1 e del TG2 che il 1977 avrebbe decretato la nascita
ufficiale della televisione a colori in Italia