tipea
MK T.M.1915
Il ricevitore francese Mk. 1915 Type A, nacque per essere
usato per ricevere i risultati dei tiri dell'artiglieria e fu prodotto
dal 1915 in poi. Nel 1916 fu riprodotto in copia quasi identica
in USA e denominato BC14, facente parte dell'apparato
SCR54 ed usato nella prima guerra mondiale. I primi
esemplari furono prodotti dalla de Forest.
il circuito
il circuito è quello di un ricevitore a cristallo a due circuiti ed è
formato da un primario cilindrico con varie prese di
commutazione afferenti ad un commutatore a bottoni.
Il secondario può ruotare nel suo interno ed è un altra bobina
analoga, con prese e commutatore a bottoni sul pannello che
è il secondario e va al rivelatore col lato caldo. Il filo degli
avvolgimenti è del tipo multitrefolo tipo Litz. Lo scopo di
questo accoppiamento variabile è per poter trovare l'acoppiamento
ottimale (detto critico) dei due circuiti risonanti od, in caso di
richiesta di maggiore selettività si può tenere un accoppiamento
più lasco, a piacere. I due condensatori variabili sono in parallelo
alle bobine e sono di forma particolare, usata da vari costruttori
nella metà degli anni '10: le lame fisse e mobili invece di essere
un arco di cerchio di 180 gradi, sono di 90 gradi; la rotazione
necessaria per passare dalla minima alla massima capacità è
pertanto soltanto di 90 gradi ed il condensatore aperto occupa
un angolo di 180 invece che 360 gradi come i tradizionali. Il detector
è intercambiabile e si può scegliere tra il classico Ducretet costituito
da una morsettina che tiene il cristallo di galena ed il supporto del
baffo di gatto che è a martelletto ed un detector più classico,
verticale in tubetto di vetro analogo a quello del BC 14 americano.
Il fissaggio avviene tramite due viti godronate. Nel caso di uso per
sorveglianza o per facilitare una prima sintonia, c'è un commutatore
di "attente" che scavalca il secondario.
la costruzione
Questo esemplare è costruito dalla Bardon ma sembra che usi
componenti Ducretet. E'costituito da una scatola di legno con
coperchio nel quale sono alloggiati ricambi, cuffia, il secondo
detector e vi è incollato lo schema. Dei variabili ne abbiamo già
parlato e le bobine sono su supporto di legno secco e la fattura è
molto migliore del corrispondente americano. Il coperchio è
incernierato e tenuto chiuso da due ganci e la scatola è circondata
da una cinghia di cuoio che può servire anche per il trasporto. La
finitura era legno nudo, riverniciato in seguito grezzamente con
vernice opaca rossatra di uso militare-mimetico. L'innesto delle
cuffie è quello classico militare francese usato nella prima guerra
analogo a quello talvolta usato anche dall'esercito italiano. In un
recesso al lato del pannello di ebanite che costituisge il supporto
di tutti i componenti, alloggia una scatolina che contiene il cicalino
per la verifica dell'efficienza del cristallo o per l'uso del ricevitore
come ondametro.
il
funzionamento
Pur avendo la possibilità di scegliere il rapporto induttanza condensatore
per la frequenza di ascolto, l'impedenza dei circuiti risonanti mi pare
ancora troppo alta per essere accoppiata
impedenza del rivelatore a galena. Pertanto, anche se il volume è forte,
la selettività non può ragggiungere grandi valori a causa dl carico troppo
smorzante dato dal ristallo di galena al circuito oscillante. Le cose
andrebbero meglio usando un
detector elettrolitico ad alta impedenza.
Carlo Bramanti