Vialis & Autran

 

 

 

 

 

 

Vialis & Autran,

 costruito il 26 settembre del 1925 a Jancquières (Vauclouse).

Questo è di nuovo un 5 valvole esterne montate su un pannello molto esteso sullo stesso piano dei comandi. La provenienza è qualche laboratorio o studio di radiodiffusione perchè evidenti tracce dimostrano che era stato costruito per stare incastrato in piano su di un tavolino; successivamente è stato munito di una struttPC121677media.jpg (284338 byte)ura per stare in piedi ma col dietro a giorno, sempre accessibile, come di comune in quelle vecchie installazioni. Il cablaggio è in rame nudo, molto arrangiato, parte a sezione tonda, parte quadrata. L'estensione del pannello non semplificava certamente l'esecuzione del cablaggio.

Il circuito

L'ingresso è aperiodico su una bobina a nido d'ape intercambiabile montata su un supporto a tre, PC121675media.jpg (213042 byte) una bobina centrale fissa e due mobili per realizzare l'accoppiamento richiesto. Il secondario è connesso in parallelo ad un condensatore variabile e, come la bobina di antenna, vede i - 4 volt del filamento. La terza bobina, di reazione, e'connessa alla placca della terza valvola e vede l'anodica tramite il primario del primo dei due trasformatori a radiofrequenza. La placca della prima valvola vede l'anodica tramite una bobina di induttanza del tipo choke, ovvero di filo sottile ed avvolgimenti suddivisi in sezioni per ridurre al minimo la capacità propria. Ogni sezione di avvolgimento è collegata a dei terminali sui quali ci può scegliere dove saldare il filo. Non c'è commutazione ed il filo è connesso una volta per tutte. La placca vede la griglia della seconda valvola tramite un condensatore fisso, il ritorno della grigliaP5021137media.jpg (312163 byte) è verso il -4 essendo ancora usata in radiofrequenza. A questo punto la placca della seconda valvola è collegata al primario di un trasformatore a bobina cilindrica, intercambiabile, innestato su uno zoccolo da valvola. Il secondario di questo trasformatore viene fatto risuonare col secondo condensatore di accordo ed  è a perdite relativamente modeste. In altre realizzazioni tali trasformatori sono aperiodici. Il secondario accordato va naturalmente alla griglia della rivelatrice e vi è connesso tramite un condensatore seguito dalla resistenza di dispersione verso il + 4 volt. Essendo un collegamento a trasformatore, il condensatore sembrerebbe inutile ma, quì, serve a dare la costante di tempo per la dispersione di griglia. Seguono le valvole di bassa che possono essere inserite entrambe od una sola, controllo di volume di allora. I reostati sono due, uno per la radiofrequenza ed uno per la bassa ed hanno un valore adatto ad essere usato alle valvole micro, anche se sopra ci sono montate delle "R".

Carlo Bramanti 2006