volna
Il Volna-K è un ricevitore della marina russa, supereterodina a doppia
conversione, 17 valvole, due diodi. Le valvole hanno sigla russa ma hanno
l'equivalente USA. La sensibilità dichiarata è 0,5 volt tanto per la CW che
per l'AM. La parola "Volna" è per "onda". La copertura è
da 
12
kHz a 23 MHz in 12 bande con delle interruzioni intorno ai valori delle medie
frequenze, cioè 915 kHz e 85 kHz. Nella versione per sottomarini la copertura
è continua per tutte le onde medie e lunghe ma la frequenza massima è limitata
a 5 MHz. Nella versione ad onde lunghe il problema dei "gap" è
rimediato giocando con la successione delle medie frequenze, spesso utilizzando
la conversione singola.
Da notare che, mentre normalmente ogni banda spazia un rapporto di frequenze da i a 2, nella gamma da 12 a 60 kHz questo rapporto è di 1 a 5, valore gestibile dall'oscillatore locale ma non dai circuiti di accordo a radiofrequenza e relativo rendimento. Pertanto in quella banda i circuiti LC risonanti sono sostituiti da un filtro passa basso.
Questi apparecchi venivano costruiti da Petropavlovsky Radio Factory in Kirov, URSS. Principalmente la produzione fu fra il 1959 ed il 1969. Pesa oltre 40 kg ed è uno viluppo del vecchio Melenik (1949). Menelik significa fiore.
La selettività della media frequenza è 6, 1,5 o 0,5 kHz. Un controllo regola il guadagno della media frequenza.
Lo strumento in alto non è un S.Metrer ma, come solito nei ricevitori tedeschi, segna la corrente di ogni valvola, selezionabile da un commutatore. In telegrafia od in SSB l'aggiustamento del tono è fstto dal BFO PITCH che influenza l'oscillatore principale, ovvero va tenuto al centro durante la calibrazione dato che influenza la lettura della scala.
La scala circolare approssimativa ha indicato le frequenze di "distress",
500 e 2182 kHz. Il comando della sintonia è dolce e dotato di volano. La
lettura fine della frequenza si fa su un vetro smerigliato sul quale vengono
proiettate le graduazioni incise con un procedimento litografico su di un disco
di vetro. La lente del proiettore si sposta col 
commutatore
di gamma per scegliere la scala giusta. Uno specchio deformante raddrizza il
settore circolare illuminato in modo che si presenti lineare sul vetro
smerigliato.
lo schema
All'ingresso un filtro passa basso per ridurre l'interferenza di segnali RADAR. Poi ci sono 4 circuiti accordati chiusi singolarmente in apposita torretta, compresi i passa basso della prima gamma. Il variabile è a 4 sezioni, con quella dell'oscillatore locale vistosamente più grande. Poi l'IF a 915 kc ( quando interessata) con tre circuiti risonanti e tre valvole. La IF a 85 Kc ha 2 valvole e tre circuiti risonanti. I primi due circuiti sono band pass ognuno consistente di tre bobine. L'AGC è generata dal diodo OA91 ed applicata al mescolatore all'IF ma non alla RF. IL calibratore ha due cristalli, da 100 e da 1000 kHz, per evitare errori che potrebbe dare una divisione della scala a 100 kHz. Una valvola agisce da divisore per le gamme più basse. La maggior parte delle valvole ha il catodo a terra, dunque nessuna polarizzazione automatica. Da notare che l'oscillatore da 1 MHz di conversione della IF a 915 in quella a 85 kHz non è realizzato con quarzo, ma da un oscillatore di precisione fisso a 1 MHz.
La meccanica è di alta qualità costituita da vari telaietti costruiti in fusione di lega leggera ed un tamburo per il cambio gamma. Il manuale esiste soltanto in russo. ricevitore Melnik
calibratore
BFO
detector
IF
specchio
raddrizzante
schema di principio