la valvola Gorizia
L'audion di De
Forest, se pur realizzato nel 1907 non ebbe sviluppo, praticamente, fino al
1913. Langmuir, della G.E. americana, dette un enorme spinta allo sviluppo della
valvola, eliminando molti dei problemi costruttivi, ma, zitto zitto, il primo
che riusci' ad ottenere un triodo afiidabile, fu il generale Ferrie', con la
francese TM della telegraphie Militaire. Questa valvola
fu conosciuta in seguito come valvola tipo R e fu usata fino al 1925 ! Questa
valvola fu riprodotta da tutte le potenze europee ed anche dagli USA che, pero'
per la produzione preferirono una
tecnologia diversa. Dalle frammentarie notizie che si possono trovare sullo
sviluppo della tecnologia elettronica nella prima guerra, risulterebbe che il
primo impiego del triodo, in particolare quello "francese", sia st
ato
per amplificare i segnali acustici che si ottenevano dalla Telegraphie Par le
Sol e dalle intercettazioni telefoniche
fatte attraverso il suolo, collegando elettrodi nel terreno, vicino al campo
nemico. Molti conosceranno il Tre Ter francese ma pochi sanno del contributo
dell'ing Carletti ed i suoi collaboratori del laboratorio I.T. della seconda
armata. Gia' nel 1915 i nostri addetti si accorsero che, tramite
picchetti infissi nel terreno vicini, appunto, alle linee nemiche, si potevano
ascoltare le conversazioni telefoniche agevolmente e semplicemente con l'uso di
un trasformatore e di un microfono: a quei tempi le linee telefoniche militari
usavano un solo filo di linea e la terra per ritorno analogamente alle linee
telegrafiche Gli austriaci presero le opportune contromisure, usando linee a due
fili, ma a causa di imperfezioni sempre presenti
nel bilanciamento delle linea, nel suolo venivano sempre indotte corremti
intercettabili. Pero' in questo caso l'ascolto era molto debole e nacque
l'esigenza di un amplificazione. Tali studi iniziarono nel 1916 e la
realizzazione avvenne nel 1917; nell'ottobre di quell'anno furono intercettati i
messaggi che preludevano l'attacco austriaco che porto' alla rotta di Caporetto.
La seconda armata pago' un pesante contributo di sangue. Praticamente dopo la
presa di Gorizia, fu reali
zzato
allo scopo precedentemente accennato un ricevitore amplificatore detto tipo
Gorizia ed addirittura, con i consigli del nostro Majorana, del Politecnico di
Torino, fu realizzato il triodo tipo Gorizia che equipaggio' tali apparecchi e
fu usato anche dalla R.Marina. Addirittura alcuni di questi triodi furono usati
dalla marina britannica, in quel periodo. Tali triodi,
derivavano piuttosto dagli
Audion americani che dal triodo francese tanto che nella letteratura tecnica
italiana di allora per "audion" si intendeva qualsiasi triodo. Il
vuoto non era spinto come in questi ultimi ma era maggiore che in quelli
americani. Intelligentemente, pero', furono realizzati con zoccolo ad innesto
del tipo francese, soluzione intelligente in quant
o
la Marconi non gradi' tanto questo exploit: acquisto' la fabbrica, che era a
Novi Ligure e la chiuse. Peccato perche' pare che questi triodi fossero per
diversi aspetti, come per esempio l'amplificazione, superiori agli altri.
Peraltro anche
la R.Marina studio' i propri triodi, come vedremo,con il bravo Vallauri e
realizzo' le proprie ricetrasmittenti a valvola per uso navale fin dal 1917.
Anche l'aeronautica aveva il proprio laboratorio ERT ma piu' spesso attinse dai
laboratori dell'esercito o, sopattutto dalla Marconi.